Lui aveva già capito tutto. Non solo sulla musica, ma pure sui social e sulle sue derive, con l’avvento di influencer che, idolatrati, condizionano i più giovani fino quasi a plagiarli, vendendo discutibili idee oltre che discutibili prodotti. Stiamo parlando di Franco Battiato, il grande artista scomparso oggi. Ecco che cosa affermava nel lontano 1992, ripreso da David Nieri su Camminando con le aquile (Clichy, Firenze 2019, p.80):
«Il corrispettivo dei soldi è il potere. Avere quindicimila persone che ti seguono e pendono dalle tue labbra è un pericolo. Non sei un vero maestro, non sei perfetto, non sei moralmente a posto. Bisogna fare molta attenzione quando si hanno dei seguaci. Un vero maestro è lontano dall’utilizzo del suo potere. É legato a cose ben superiori e insegna solo l’emancipazione. Mentre certi maestri portano alla prigionia tramite la dipendenza. Un vero maestro libera, non lega». Quanto ci mancherà, lei, vero maestro.