Il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli (M5S) è intervenuto nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv, per parlare, tra le varie, della tanto discussa misura del Reddito di Cittadinanza e della crisi energetica che sta colpendo l’Europa.
L’esponente pentastellato ha esordito proprio parlando del Reddito di Cittadinanza: “Anche nella fase Covid, il Reddito di cittadinanza ha rappresentato una fonte di sostentamento per una fascia sempre più ampia di popolazione. I due terzi dei percettori poi, sono persone che sono inabili al lavoro o che non possono lavorare, persone che hanno comunque bisogno di un sostegno. Detto questo, io posso provocatoriamente dire che presenterò un disegno di legge, e lo farò firmare alle forze di maggioranza, in cui del Reddito di cittadinanza ne cambio il nome. Perché il vero problema di questo strumento è che lo abbiamo fatto noi del Movimento 5 Stelle e che si chiama così. Diamogli un altro nome, se lo intestasse qualcun altro; però è innegabile che in questo Paese serve una misura di sostegno al reddito per chi non può lavorare, una misura di sostegno al reddito per chi perde il lavoro, e in quella fase in cui perde il lavoro deve essere riformato e reinserito nel mondo del lavoro, e serve un forte potenziamento dei centri per l’impiego: quei luoghi dove domanda e offerta di lavoro devono incrociarsi il più possibile. Non soltanto nei lavori che ci sono, ma anche nel formare persone per andare a prendersi quei lavori che non sanno fare in questo momento e che attraverso adeguata formazione poi potranno svolgere (…). Tutte queste cose è il Reddito di cittadinanza”.
Proseguendo, il ministro Patuanelli ha trattato anche il delicato tema della Crisi energetica, affermando: “L’Ue si è dimostrata Europa degli egoismi e dei veti. Bisogna intervenire sul prezzo dell’energia, con un sostegno che tutti gli Stati membri devono poter dare alle loro famiglie e alle loro aziende per il costo aumentato dell’energia e con un price cap a livello europeo. L’Europa si è dimostrata ancora una volta, e mi dispiace perché in epoca Covid non era così, l’Europa degli egoismi, dei veti e quant’altro. L’Europa sta vivendo questa crisi in maniera asimmetrica, con alcuni Paesi colpiti e altri no. Chi non è colpito da questa crisi, dice: «Sai che c’é? Ne approfitto per farmi un po’ di gas»”.