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Contratti collettivi, autonomia energetica, occupazione e linee programmatiche per una visione politica, Giorgia Meloni incassa la fiducia al Senato

Il governo guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ottenuto la fiducia al Senato. In Aula, 200 presenti. I votanti sono stati 199. I favorevoli sono stati 115, i contrari 79. Gli astenuti sono stati 5.

“Anche il Senato ha votato fiducia al Governo. Abbiamo presentato in campagna elettorale un programma chiaro e dettagliato. Manterremo gli impegni: il vincolo tra rappresentante e rappresentato è l’essenza della democrazia. Subito al lavoro per rispondere alle urgenze dell’Italia”. Il commento della Presidente su twitter.

L’ITALIA potrebbe diventare un HUB per la produzione delle energie alternative, per l’Europa. No al tetto al contante, che ci pone fuori assetto rispetto al resto d’Europa. L’unica moneta valuta è la moneta prodotta ed emessa dalla BCE, la moneta elettronica non lo è.

Giorgia Meloni ha risposto puntualmente alle domande e alle critiche ricevute, ha avuto modo di sentire con chiarezza le motivazioni delle astensioni e delle contrarietà. In particolare sono state importanti le considerazioni del Senatore a vita Mario Monti, che è intervenuto sulle scuole, sul merito, sulle tasse. Interessante la posizione di Matteo Renzi, che ha garantito, però, l’appoggio sul Presidenzialismo e sulla Riforma della Giustizia. Chiudendo sempre contro.

Relativamente alla questione economica il concetto espresso dalla premier riguarda principalmente il ripensamento di aliquote e di proporzioni per quanto riguarda la differenza di trattamento tra milionari, partite iva, lavoratori. Alcune chiarificazioni sul PNRR che va rivisto in luce alla crisi energetica. Infine, ma non ultimo, la lotta alla speculazione e alla corruzione, in argomento di grandi progetti innovativi, che sarà portata avanti insieme all’unione europea.

Silvio Berlusconi ha rivendicato la sua posizione di padre politico, rispetto a Fratelli d’Italia, correggendo in corso d’opera il suo discorso, a penna. Infine la pasionaria altoatesina Michaela Biancofiore ha dedicato una lunghissima dissertazione in favore di Giorgia Meloni, tanto lunga da essere richiamata dal Presidente del Senato Larussa. Tutto sommato anche in questo secondo esame, considerate le opposizioni, è stata una promozione generale.

Saper scegliere il giusto. Un momento delicato, quello in cui rispondendo alla senatrice Cucchi ha risposto relativamente ai suicidi in carcere e in risposta al problema del sovraffollamento delle carceri, con la certezza della pena, il miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri e il miglioramento della situazione carceraria.

Martina Cecco