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Cultura

Vanoi, in onda Blackout – Vite sospese

Blackout – Vite sospese” è una miniserie andata in onda ieri sera, per la prima volta, su Rai Uno in prima serata, ambientata nel cuore verde del Trentino, in Vanoi. La storia riguarda un gruppo di persone che sono ospiti presso un Hotel chiamato “Cima Paradisi”. Il nome esiste, si tratta di una camminata verso una cima molto bella che ha un panorama ampio, ma al contempo relativamente semplice da salire.

Nella mini serie una slavina improvvisamente rovina la vigilia di Natale di questa valle. La Valle del Vanoi, viene spesso nominata, dando un’incredibile pubblicità a questi luoghi ameni, che sono suggestivi e interessanti, cinematograficamente parlando.
La valle, avendo una sola via di uscita, intrappola i suoi abitanti e gli ospiti pervenuti.

Tutto diventa grave nel momento in cui, alla grande tragedia naturale, si aggiungono le vicende umane altrettanto tragiche. I protagonisti sono accidentalmente confluiti nello stesso luogo, ma sono in conflitto tra loro per motivi legati alla giustizia. Tutto è incentrato su un delitto. I protagonisti, se vogliono salvarsi la pelle, dovranno superare il conflitto precedente e aiutarsi tra loro.

Nella prima puntata la storia si sviluppa tra le vie di accesso, le piste da sci, l’albergo, la caserma dei Carabinieri e un gruppetto di case. Si vedono diverse volte le montagne, i tremolii del terreno causati dal precipitare di sassi e neve.

Chi ha perso la prima puntata può accedere tramite Rai Play, stasera c’è la seconda e poi avanti con gli appuntamenti. Sono 4 serate.

Dal punto di vista scenografico sono da sottolineare i paesaggi sapientemente remixati, che vanno dalla Valle del Vanoi, il suggestivo innesto della Località Losi di Caoria, San Martino di Castrozza e le dolomiti che si aprono a volo di parapendio nella prima scena. Passo Rolle, la Val Noana, che incute il suo aspro timore, la meravigliosa Val Canali, la Val Venegia e la bellissima visuale ampia sul Vanoi.

Da notare la cura dei particolari: molte delle piccole cose che si vedono nel film sono oggetti che si usano tradizionalmente e che vengono prodotti dagli artigiani con gli stessi modelli della tradizione antica: finestre, tende, soprammobili, decorazioni, lenzuola.

La Valle del Primiero non è nuova a degli appuntamenti con il cinema, si tratta di uno dei più suggestivi luoghi d’Italia che, in realtà, ha un enorme fascino. I luoghi si distinguono per la straordinaria bellezza: la politica locale e le persone che vi abitano se ne sono, ad oggi, prese cura con paziente e tradizionale sapienza. Il valore aggiunto di un luogo nato fortunato per estetica si deve alla cura amorevole che l’uomo ci mette per mantenerlo bello e suggestivo.

Il cinema offre notevoli opportunità economiche, porta con sé la pubblicità, la permanenza di attori e operatori della televisione. La coproduzione è opera di Rai Fiction e Viola Film con il supporto della Trentino Film Commission per Eliseo Entertainment. Il progetto ha interpretato la volontà delle locali APT e delle amministrazioni e l’incoraggiamento e l’appoggio della PAT che ha usato parole gratificanti, nei giorni scorsi, in occasione del lancio del prodotto. MC

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