Home » Orsa Jj4. Tar del Trentino sospende l’ordinanza di abbattimento
Attualità

Orsa Jj4. Tar del Trentino sospende l’ordinanza di abbattimento

Orsa Jj4. Tar del Trentino sospende l'ordinanza di abbattimento

Il TAR del Trentino ha sospeso l’ordinanza d’abbattimento dell’orsa Jj4 ed ha richiesto all’Ispra di valutare l’esistenza di soluzioni alternative come, ad esempio, qualora venisse catturata, un suo eventuale spostamento al di fuori del territorio provinciale.

Nel caso in cui l’orsa venisse catturata infatti, dovrà essere detenuta in un luogo che ne garantisca la massima sicurezza senza che ciò comporti spese per le autorità locali o nazionali.

Questa sospensione dell’ordinanza è stata decisa in seguito al ricorso cautelare presentato dalle associazioni Lega Abolizione Caccia (Lac) e Lega Anti Vivisezione (Lav). Questa situazione, in ogni caso, sarà nuovamente valutata all’interno di una camera di consiglio che è già stata prevista per il prossimo l’11 maggio.

Se si verificheranno le eventualità sopracitate, l’Ispra avrà solo cinque giorni di tempo per formulare la sua opinione in merito alla situazione dell’orsa Jj4. Nel frattempo, l’abbattimento dell’animale sarà autorizzato solo in caso di pericolo per il personale che si occuperà della cattura oppure per altre persone occasionalmente presenti.

L’orsa Jj4, ricordiamo, era balzata agli onori della cronaca per essersi era resa responsabile dell’aggressione mortale ai danni del runner Andrea Papi ancora lo scorso 5 Aprile.

La situazione orsi in Trentino continua ad essere delicata. Ad oggi, i plantigradi considerati problematici all’interno del territorio provinciale sono l’esemplare femmina JJ4 e i due esemplari maschi, MJ5 e M62.

Il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali (PACOBACE), contenente una tabella di riferimento con i comportamenti problematici degli orsi, ordinati secondo un indice di pericolosità e con le loro possibili azioni, ha specificato come, per riconoscere un orso come “problematico” sia particolarmente significativo conoscere non solo la storia dell’animale ma anche i suoi eventuali comportamenti irregolari.

Ne consegue come il grado di problematicità aumenti all’aumentare, o ripetersi, di comportamenti, anche solo, potenzialmente pericolosi da parte dello stesso animale.