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Attualità Post-it Vannucci

Il Post It: Il pesce, il dito e il culo.

Le guerre? Solo uno sporco gioco d’interesse, e non altro. Patria, valori, libertà, tutte belle parole fini a se stesse, la guerra è business, signori! Non è una leggenda metropolitana l’affermare che la caduta del muro di Berlino sia dovuta ad un accordo tra le due superpotenze mondiali, l’allora Unione Sovietica guidata da Gorbaciov e lo zio Sam dalle stelle a strisce con Bush padre Presidente, un do ut des ante litteram ma non mantenuto dopo appena un ventennio. In soldoni, l’accordo prevedeva l’unione delle due Germanie in cambio della promessa americana di non diffondere i confini della NATO oltre a quelli già definiti. Definiti o già in possesso, questione di punti di vista. Ma in politica, dove la cavalleria ed galantuomini non ne fanno parte, gli accordi sono stipulati per non essere mantenuti, soprattutto con gli eredi di Lincoln, ne sanno più di un qualcosa i popoli autoctoni americani. Chiedete a loro, agli indiani d’America intendo.

Con la rottura del Patto di Varsavia, e la conseguente fine dell’Unione Sovietica, la raggiunta autonomia dei Paesi già costretti sotto la falce e martello comunista è stata vista come un’autostrada da percorrere per i mercanti d’armi americani e non solo. Paesi come la Bulgaria, l’Ungheria, Romania, Polonia, Ucraina, e Bielorussia, privi di un qualsivoglia armamento, fatto salvo vecchi residui lasciati dal ex Unione Sovietica, sono apparsi ai mercanti come una grande e grassa mucca da mungere.

50 milioni di dollari ballarono sul tavolo per “persuadere” gli eletti a Washington sull’utilità e necessità di allargare i confini della Nato negli ex Paesi aderenti al Patto di Varsavia. Non è un pensiero del sottoscritto, ci fu un’interrogazione alla Camera dei Rappresentanti il 10 ottobre del 2018.

E così fu. 50 milioni di dollari investiti in cambio di centinaia di miliardi riscossi oltre alla speranza di una reazione da parte del Kremlino per aumentare il business. Ed allora dagli al Donbass, alla Crimea, avanti con le restrizioni e sanzioni varie. L’allargamento della Nato per la libertà. La libertà di guadagnare uccidendo, ma questo non l’hanno detto. È la legge del più forte, del pesce grande mangia il pesce piccolo, del a chi dai il dito si prende pure il braccio. In Italia abbiamo dato dito, braccio e culo.

Per il timore di inimicare la Francia e gli Stati Uniti, dopo le rivelazioni di Giuliano Amato, la Meloni s’è affrettata in un inchino infame.

Marco Vannucci