Home » Il Dipreismo e l’ultimo liberale, libertario, radicale
Andrea Diprè
Cultura

Il Dipreismo e l’ultimo liberale, libertario, radicale

La sua vita la conosciamo solamente attraverso i social, questo significa che di lui sappiamo tutto.. quello che vuol dirci lui. Fuori ora il suo singolo: “Io sono il King“. Stiamo parlando dell’Avvocato Andrea Diprè. Segno di riconoscimento: l’anello col simbolo dei Dollari.

In molti anni l’evoluzione del suo pensiero è stata al centro dell’attenzione, prima per le continue censure e i richiami, poi per la curiosità, poi alla fine vince tutto. Ora l’Avvocato Andrea Diprè, nato a Tione di Trento il 9 novembre 1974, è esponente della borghesia, moderno e contro corrente, ha pubblicato di recente dei contenuti interessanti che parlano della sua carriera e della sua visione della vita, insieme anche a @CharlieRed ovvero la sua bella icona al femminile.

Il canale TikTok dove vedere le serate LIVE dell’artista, opinionista Diprè Andrea Diprè (@andreadipre) Ufficiale | TikTok

Egli è “democristiano” nel senso metaforico della parola, anche se ha effettivamente ricevuto pure una ferrea educazione cattolica. Si è laureato in legge all’Università di Trento e dopo il praticantato presso la Corte di Napoli è diventato Avvocato. Da subito ha iniziato a sfidare gli equilibri dei sistemi, facendosi vescovo laico, politico nel partito della Margherita.

Il taglio della sua critica è sempre della stessa pasta, nel bene, nel male, la spiccata attenzione ai particolari eccessivi della vita, è contro le arroganze e le saccenze, che affronta radendole al suolo, a prescindere dal loro colore: ha un Cursus Honorum molto ricco di esperienze, specialmente nel campo della comunicazione e del giornalismo, dove ha dimostrato che è sufficiente esserci e avere un senso dell’osservazione vispo, per poter arrivare ovunque, da sinistra a destra.

Diventa famoso al pubblico dal 2001, quando lavora come critico d’arte pubblicizzando pittori sconosciuti. Il titolo della sua rubrica televisiva era: Le scelte di Andrea Diprè. Partecipa a blasonati programmi TV.

Ha un contenzioso con l’Ordine degli Avvocati e da lì inizia la sua più importante battaglia: il libertarismo. La sfida degli ordini, la libertà di essere sia Dottor Jekyll che Mister Hyde.

Diprè al Flambard di Trento

Siamo in un mondo integralista e ipocrita, che vuol nascondere i peccati sotto il tappeto, che butta le immondizie dalla porta e queste rientrano dalla finestra. Egli fa il contrario: mostra il lato becero e disumano della vita. Dietro alla patina del bon ton e della perfezione, combatte contro le regole che vogliono cancellare la posizione di un uomo che difende la libertà. Inizia quindi a produrre vari importanti stream su YouTube e “Andrea Diprè per il sociale”.

Andrea Diprè ha infine il colpo di genio, similmente al giornalista Giuseppe Cruciani, gira l’Italia in cerca di stranezze e di persone fuori di testa. Le manda in diretta, per far vedere quello che la maggioranza non vede. Con serietà scanzonata lascia che il pubblico possa scegliere cosa pensare e poi conclude con la strenna, una serie di constatazioni, più spesso razionalistiche, del tutto in linea con il libertarismo. Lavora all’estero, matura un fortissimo senso della libertà in USA e in Cecoslovacchia specialmente, dove conosce anche le dinamiche degli affari.

Si rende conto che l’Italia è un crogiuolo di piccoli interessi dell’orticello, piena di incongruenze basate sull’odio verso la ricchezza e sul livore sociale.

Certo non gli mancano le esperienze meno gradevoli, poiché in molti ambiti il disagio può essere più che un vezzo o che una pigrizia, a volte dietro c’è un mondo che si sgretola a pezzi, come nel caso di Sara Tommasi o nel caso di Rosario Muniz, per motivi opposti, naturalmente.

Le storiche idee libertarie di Andrea Diprè sono quelle tipiche del mondo contemporaneo: la libertà per la pornografia e per la prostituzione, la libertà per l’uso di sostanza e la libertà di diventare miliardari attraverso i social e attraverso le nuove professioni, tutto quello che ci può comprare è quello che si può vendere, quindi bisogna poter essere liberi di vendere di tutto, per poter comprare di tutto. Dalle opere d’arte di m.da alla f.ca; dalle dro.ghe al linguaggio. Fondamentalmente: la libertà di decidere per sé stessi.

Non violento per natura, moderato, umile e felice, una persona che ha moltissimi fans, silenti o rumorosi, gira il mondo con serate nelle discoteche, muove l’economia, parla con la gente, ha un sito dove vende Merchandising della sua stessa iconica figura brandizzata, realizza personalizzazioni video per chi volesse ricevere un suo messaggio. Senza dubbio dalla collaborazione con Max Felicitas e con Charlie Red nascono le produzioni più interessanti.

Fondatore del Dipreismo, una sorta di movimento religioso, fondato su tre pilastri inamovibili: il sesso più immediato e perverso, il cocco e i contanti, attualmente è in Trentino, dove fa visita ai suoi estimatori e cerca di essere profeta in patria, ci riuscirà! Al netto delle bestemmie, segno di riconoscimento delle origini trentine.

“Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza.” Canzona di Bacco, composta da Lorenzo de’ Medici detto “il Magnifico” in occasione del carnevale del 1490.

Martina Cecco

Fonte: www.facebook.com/andreadipre.profile

Riguardo l'autore

martinacecco

Giornalista e blogger. Collaboro con il web in rosa di Donnissima. Dirigo Secolo Trentino e Liberalcafé. Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trento. Collaboro con un Progetto sperimentale di AI.