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Investimenti, mercato ed empatia. Dal caso Tesla…

Nell'ultimo mese il titolo Tesla ha perso quasi il 25%, come conseguenza del calo copioso di vendite dei veicoli (in Ue -45%) (1).

Pecunia non olet. E’ vero, ma ci sono dei limiti. Sembra quello che sta accadendo a Tesla.
Nell’ultimo mese il titolo Tesla ha perso quasi il 25%, come conseguenza del calo copioso di vendite dei veicoli (in Ue -45%) (1). In un contesto dove le vendite di auto ibride, sempre a gennaio, hanno superato in Europa quelle dei veicoli a benzina, con una crescita del 18,4% (2).
Non è quindi la diffidenza verso l’elettrico, nonostante alcuni governi nazionali e la stessa Ue sembra che facciano di tutto per farla crescere (3), ma la probabile reazione verso il ruolo che ha assunto il patron di Tesla, Elon Musk, nell’amministrazione Usa/Trump e le sue scorribande nelle politiche nazionali di alcuni Paesi Ue, Italia inclusa (4).

Solo alcuni mesi fa, le azioni Tesla venivano considerate un unicum per investitori interessati a progetti straordinariamente ambiziosi (5). Continuano ad essere importanti, ma va preso atto di quanto i numeri, pur nella loro parzialità anche temporale, ci dicono oggi.

A noi serve per capire come funzionano i mercati e gli investimenti.
Un gruzzoletto e un desiderio e, magari, un consiglio (spesso interessato se non viene mediamente da un consulente indipendente), non sono sufficienti. Occorre anche percepire e sentire quello che si fa rispetto alla vita di tutti i giorni. I nostri investimenti non godono di un potere extra-territoriale, extra-economico ed extra-politico, sono lo strumento che abbiamo non solo per diventare più ricchi, ma anche per condizionare i mercati, verso i quali abbiamo bisogno di una sorta di empatia.

Non è un caso, per esempio, che alla notizia che Gran Bretagna e Germania hanno alzato le spese per la difesa, i titoli del settore sono volati in Borsa (6). Certo, sono titoli verso i quali è valutata una maggiore opportunità, senza necessariamente condividere i motivi per cui questi due Paesi aumentano queste spese. Ma tutto è connesso e un investitore non può non essere persona educata ed informata non solo su come funziona la finanza, ma anche su come va il mondo e come sarebbe meglio andasse secondo le proprie aspettative.

1 – https://www.aduc.it/notizia/tesla+dimezza+vendite+titoli+crollano+borsa_140897.php
2 – https://www.aduc.it/notizia/auto+ibride+vendono+piu+quelle+benzina_140899.php
3 – https://www.aduc.it/articolo/dazi+auto+elettriche+entra+vigore+protezionismo_38331.php
4 – https://investire.aduc.it/articolo/stati+uniti+donald+trump+minaccia+democrazia+europa_38831.php
5 – https://investire.aduc.it/articolo/investimenti+quattro+aziende+dentro+tesla_38521.php
6 – https://www.aduc.it/notizia/berlino+londra+alzano+spesa+difesa+volano+borsa_140896.php

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc