A partire dalle 10.00 di stamattina Piazza Fiera si è lentamente riempita di motocicli per la tradizionale benedizione dei mezzi a due ruote, che arriva quest’anno all’edizione 27. Si tratta di una edizione importante perché cade anche il centesimo anno di Motoclub Trento, il circolo di supporto per l’organizzazione dell’evento.
Ha preso parte circa un migliaio di ferri, con una o due persone a bordo: sono mancati i mezzi che tradizionalmente facevano spettacolo, perché purtroppo la pioggia ha tenuto distanti i motociclisti che venivano da fuori per il tradizionale raduno. La maggior parte dei motori sono quelli di sempre: le stradali, le sportive, i gruppi di Chopperisti e Harleisti, Vespa, ciao, Benelli, Caballero, Africa Twin, BMW, Guzzi, KTM per i giovanissimi, qualche scooter e chi più ne ha, più ne metta. Molte le ragazze e le signore, sempre di più e sempre più contente.
Una carrellata di foto: dal palco e dalla piazza.
Ad ogni modo le moto hanno riempito la piazza ed è seguita la tradizionale sfilata. La benedizione è stata impartita da don Daniele Laghi alle 12.30. Hanno presenziato sul palco il Sindaco della città di Trento, Franco Ianeselli, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, la Vicepresidente Francesca Gerosa, il presidente del Motoclub Gianfranco Borgogno e Andrea Garzetti di FMI. In un contesto di rilassante mattinata si sono ricordati i valori fondanti del motociclismo: libertà, avventura, amicizia, sport e congregazione.
Un contesto come quello della nuova Piazza Fiera con le mura appena ristrutturate che rimbalzano i rombi dei motori è senz’altro cosa piacevole per una Domenica delle Palme più intensa che mai: dagli ulivi alla sfilata, una giornata tre volte suggestiva.
Il partecipante più giovane, possiamo affermarlo quasi con certezza, con la sua minimoto, è quello in foto. Il partecipante più agée non si può dire, ma certamente almeno 73, fino a lì siamo arrivati, se qualcuno presente aveva qualche anno in più ce lo scriva al giornale, non siamo riusciti a scovarlo.
Statistiche a parte: bere una birra durante la benedizione delle moto è comunque un’esperienza da farsi, anche perché la pioggia non ha aiutato a rendere l’atmosfera calorosa, nonostante i rombi dei mezzi siano stati sempre un buon sostegno ai centauri arrivati a Trento per iniziare (ufficialmente) la stagione dei giretti.
Ormai la moto difficilmente resta in garage in inverno, complici le strade pulite e la poca neve, tuttavia l’appello è alla prudenza, i primi giretti al caldo portano a correre di più e le strade non hanno ancora i New Jersey per cui ,- come è stato ricordato per l’ennesima volta – sono delle ghigliottine a cielo aperto.
Una stagione che inizia dunque. Buon viaggio a tutti i centauri, a tutte le zavorrine, a tutti gli amanti del motociclismo, in generale.
Martina Cecco