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Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. CISL: “Serve vero Patto della Responsabilità per rilanciare prevenzione, formazione e controllo nei luoghi di lavoro”

È questo quanto sottolineato dalla Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) attraverso una nota dirmata in occasione della Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro.

 “In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, che si celebra il 28 aprile da oltre vent’anni, la CISL rinnova il proprio impegno per costruire un futuro in cui la tutela della vita e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori sia una priorità condivisa e agita ogni giorno. Niente ha più valore del rispetto e dell’unicità di ogni persona, di ogni vita umana”.

È questo quanto sottolineato dalla Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) attraverso una nota dirmata in occasione della Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro.

Proseguendo nel proprio intervento, il Sindacato ha poi ulteriormente aggiunto: “Il pensiero e il doveroso tributo vanno ai tanti uomini e donne che, per causa lavorativa, hanno subito infortuni, malattie professionali, danni permanenti, e a coloro che, tragicamente, hanno perso la vita lavorando. Ma il modo più autentico per onorarne la memoria è attraverso un rinnovato impegno di tutti, senza esclusioni, per un presidio sempre più solido sulla prevenzione. La prevenzione non può essere praticata a intermittenza, né rincorsa solo dopo eventi drammatici: deve diventare patrimonio comune, gesto quotidiano, parte integrante della cultura del lavoro”.

Dopo aver ricordato come sia su questo convincimento che il Sindacato ha da sempre indicato nella formazione lo strumento di crescita, sviluppo e miglioramento continuo, iniziando dalle scuole per passare lungo tutto il percorso di vita e di lavoro degli individui, la CISL ha poi specificato: “Solo così la conoscenza si traduce in competenza, evitando di ridurre l’esperienza a una rischiosa scorciatoia. Accettare un pericolo, sottovalutarlo, abituarsi: significa esporsi al rischio con il conseguente rischio di un danno alla propria e all’altrui condizione di salute e sicurezza. La prevenzione, per essere davvero efficace, deve essere sentita come un’esigenza collettiva, frutto di un impegno condiviso e di un agire partecipato. Da qui la proposta di un nuovo Patto della Responsabilità che chiami a raccolta sindacati, associazioni datoriali, istituzioni, e tutta la società: un presidio corale che renda ordinarie le buone pratiche di salute e sicurezza, fondandosi su regole comuni e su un affidamento reciproco nel rispettarle”.

Infine, concludendo la nota, la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) ha ulteriormente affermato: “In questa direzione si inserisce anche il sostegno convinto della CISL all’introduzione della Patente a crediti per le imprese, uno strumento di qualificazione concertata che deve diventare metodo e pratica costante per chi intende operare nel rispetto della dignità e della sicurezza del lavoro. Fondamentale è il ruolo dei controlli per garantire la regolarità contrattuale, la correttezza retributiva e il rispetto delle condizioni di lavoro: servono ancora più investimenti concreti in risorse e strumenti, oltre a quanto già di rilevante è stato fatto e si sta realizzando. Occorre però  anche una capacità di innovazione che sappia attingere alle nuove tecnologie, alla ricerca sui rischi emergenti e a una tutela della salute capace di mettere al centro la persona, valorizzandone bisogni e specificità, soprattutto alla luce dell’invecchiamento della popolazione lavorativa. Da questo 28 aprile 2025, la CISL ribadisce con forza la propria determinazione a perseguire un cambio di passo non più rinviabile: per una società più giusta, per un’economia più sostenibile, per un lavoro che sia davvero sicuro, inclusivo e dignitoso”.

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