In mostra nei sotterranei di Torre Mirana una rivisitazione della collettiva degli artisti Lorenza Failoni, Mariapia Pintarelli, Giovanni Caset e Nicola Cici, con uno sguardo alla metafisica di Barbara Tisocco.

La mostra “Emozioni nel dialogo montano. Interdipendenze vitali”, curata dall’associazione, pone in rilievo molti aspetti interessanti che riguardano il colore, il rapporto che l’artista ha con esso e la necessità di comunicare il colore attraverso i particolari e le sue sfumature, tanto che esso diventa il quadro e la forma è solo funzionale all’emozione.
La mostra è stata molto importante per affermare il talento artistico del Trentino, in riferimento alla Montagna, protagonista in questi giorni di un festival che la celebra cinematograficamente parlando.
L’esposizione è una rivisitazione di “Sguardi Introspettivi” una mostra che lo scorso anno, a Pergine Valsugana, aveva avuto un grande successo. Si aggiungono però a questo anche gli aspetti metafisici, che comportano necessariamente un passo in avanti nel concetto filosofico del colore, e che ottimamente richiamano la famosissima opera delle cause prime della realtà aristotelica, il libro lambda.
A presentarci il percorso l’artista Lorenza Failoni, che spiega come il percorso del colore, a prescindere da come lo si senta personalmente, è un fertile collante per trasportare sentimenti e profonda empatia.
La mostra presenta molti aspetti della persona, dell’ambiente, della vita animale, ma anche dei materiali che troviamo in natura in forma semplice – naturali – o composta – oggetti – in un immaginario spazio interiore che si proietta sull’esterno raccogliendone, appunto, le forme. In senso del tutto aristotelico quindi la sostanza è l’unione di materia e forma e il colore rappresenta allora in questo caso la materia estrusa, le linee sono le forme che riflettono l’incontro di artista e spettatore.

E’ dunque un’unione inscindibile, un sinolo di materia e forma, in cui la forma è l’elemento che dà un significato generale alla sostanza nel suo insieme. La forma è invece l’essenza immanente.

MC