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Cultura e storia

“Io, bambino zero” di Davide Tonelli Galliera

Fine anni Novanta. A tre anni Davide viene allontanato dalla sua famiglia, in gravi difficoltà economiche, e affidato a un nuovo nucleo familiare.

«Davide ha una capacità più unica che rara: non ha paura della verità. È un ragazzo – un uomo – buono e straordinario, uno dei pochi a essere riuscito a superare una storia che ha inghiottito così tante vite, e dalla quale altri ragazzi allontanati come lui non sono ancora riusciti a emergere.»  dalla prefazione di Pablo Trincia 

Fine anni Novanta. A tre anni Davide viene allontanato dalla sua famiglia, in gravi difficoltà economiche, e affidato a un nuovo nucleo familiare. A sette anni, dopo uno dei rientri nella famiglia d’origine sotto la sorveglianza dei servizi sociali, stando alle parole della mamma affidataria (poiché delle dichiarazioni di Davide conosciamo solo ciò che viene riportato da- gli adulti), Davide denuncia violenze subite dal padre e dal fratello. Si apre un processo che coinvolgerà altre persone, chiamate in causa da Davide in racconti terribili: una setta di pedofili, riti satanici nei cimiteri, orge, sacrifici umani. Durante le indagini, tuttavia, nulla trova riscontro. Non un testimone, non un cadavere, non un bambino scomparso. Eppure, questa vicenda causa morte e distruzione: intere famiglie disgregate, imputati morti suicidi o di crepacuore, bambini allontanati per sempre dai genitori. 

E poi Davide. Davide che, passata la tempesta giudiziaria e mediatica, resta solo con i suoi fantasmi. E che comincia a nutrire dubbi su quello che lui stesso ha raccontato. Anche se non ricorda esattamente cosa è accaduto, matura un senso di colpa opprimente. Per due volte viene sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. Allora inizia a cercare risposte da solo: riprende i contatti con la sua famiglia d’origine, fa ricerche e studia la documentazione processuale, per ricostruire il suo passato, la vicenda di un bambino tradito proprio da un sistema che doveva proteggerlo. E ora, dopo anni di silenzio, Davide è pronto a raccontare. Per la prima volta non più filtrato dalle interpretazioni altrui, finalmente in prima persona. 

Questo libro è la testimonianza di un uomo che ha scelto di affrontare la verità, per quanto dolorosa. È la storia di una rinascita, che ci ricorda che anche nei momenti più bui la luce della speranza può illuminare gli angoli oscuri dove troppo spesso la giustizia fallisce. 

L’AUTORE

DAVIDE TONELLI GALLIERA nasce Davide Galliera a Mirandola (Modena) nel 1990. Tolto alla sua famiglia naturale nel dicembre 1993, nel 1997, a seguito di colloqui avuti con una psicologa dei servizi sociali, accusa i suoi genitori e il fratello di averlo coinvolto in una serie di riti pedo-satanici. Da queste «rivelazioni» partirà l’inchiesta sui Diavoli della Bassa modenese, che porterà all’allontanamento di altri 15 bambini e bambine dalle proprie famiglie. La sua storia torna alla ribalta con l’inchiesta giornalistica Veleno di Pablo Trincia e Alessia Rafanelli. Con questo libro vuole raccontare la sua versione dei fatti.