Si sono levate numerose proteste da parte dei principali esponenti del centrodestra dopo le affermazioni del M5S sulla questione profughi. Le affermazioni, riportate sul blog di Beppe Grillo, parlano dei rischi sanitari che corrono ogni giorno le forze dell’ordine impegnate nell’operazione Mare Nostrum. Nel centrodestra in molti affermano che i pentastellati portino avanti battaglie legate alla Sinistra, nonostante ciò gli elettori guardano con crescente fiducia il mondo pentastellato per cinque motivi.
Il primo è quello che riguarda l’abolizione del reato di Clandestinità. La sua abolizione ha portato a un notevole ridimensionamento di lunghi e infruttuosi procedimenti penali. A destra il reato di clandestinità è stato utilizzato come importante cavallo di battaglia anche se nei fatti non ha portato ad alcuna riduzione dei flussi migratori dato che la normativa era incompleta. L’unica soluzione reale e pratica sarebbe stata la creazione di una ferrea legislazione penale nei confronti degli scafisti, ovvero coloro che guidano le imbarcazioni su cui viaggiano i profughi. Nessuno, nel mondo del Centrodestra, ha proposto una simile soluzione e il tutto si è solamente fermato a semplice propaganda fatta da slogan.
Il secondo motivo riguarda il Popolo della Libertà. Nonostante le premesse che i fondatori si erano posti nel 2009, il Partito guidato da Silvio Berlusconi rimase troppo ancorato alla figura del suo leader e nel 2013, a seguito di multiple scissioni, è tornato a Forza Italia. Ricordiamo che il PdL era nato dalla fusione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale, quindi l’elettorato si sarebbe aspettato un’evoluzione politica e non il fenomeno opposto.
Il terzo motivo riguarda l’attuale frammentazione politica nel centrodestra. Forza Italia, in questi ultimi mesi, ha mostrato un particolare interesse nei confronti delle decisioni prese dal Governo Renzi, un governo che non è stato eletto dal popolo e che viene sostenuto politicamente dai partiti che sino a pochi mesi fa sostenevano il Governo Letta. “Forza Italia ha aperto la strada delle riforme” ha affermato varie volte Silvio Berlusconi, ma una simile decisione non trova più consensi all’interno dell’elettorato di centrodestra. Altro discorso riguarda la Lega Nord: un perno dell’elettorato pentastellato è quello che sino a pochi anni fa votava il Carroccio. Una dimostrazione è dovuta all’incremento di consensi registrati nel 2012 da parte del Movimento 5 Stelle a svantaggio della Lega Nord. Matteo Salvini sta indubbiamente cercando di riportare il suo Partito a livelli elettorali precedenti al “Caso Belsito”, i risultati comunque, salvo nuove svolte politiche di Beppe Grillo, sembrano arrivare. Discorso diverso è quello che riguarda Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. Il problema che presenta questa formazione politica è la mancata attenzione, da parte dei vertici nazionali, nei confronti del territorio; a ciò si aggiungono i vari problemi ideologici che hanno coinvolto Alleanza Nazionale nel decennio scorso. Una soluzione-problema portato avanti dalle forze politiche di centrodestra è quella di creare delle primarie di coalizione: un progetto certamente affascinante, ma che allontana l’elettore medio che ben ricorda le mancate Primarie del PdL che si sarebbero dovute tenere nel dicembre 2012.
Il quarto motivo riguarda strettamente l’elettorato di riferimento su cui contava Alleanza Nazionale. Gran parte di questo non si basa sulla dicotomia destra/sinistra, che sabota l’attenzione cognitiva delle coscienze dalle reali avversità contemporanee, quanto su battaglie per la preservazione di tradizioni nazional-sovraniste. Il mondo politico della Destra Italiana, a differenza di quella europea, non è riuscito durante il ventennio berlusconiano a raccogliere la sfida del nuovo millennio e a ristrutturarsi; a beneficiarne è stato il Movimento 5 Stelle che ha nel giro di pochi mesi mostrato un’anima populista.
Quinto motivo è un valore troppo spesso assopito a Destra: il giustizialismo. Il Movimento Sociale Italiano durante la stagione di Mani Pulite era in prima fila a combattere la mala politica dei Partiti dell’Arco Costituzionale. Dopo l’avvento di Berlusconi, tale storico cavallo di battaglia venne dimenticato e con esso anche i” populisti” che sono da sempre la spina dorsale del mondo della Destra.
Indubbiamente sono motivi scomodi e che suonano come un campanello d’allarme per un intero mondo politico. Le affermazioni di Beppe Grillo in merito alla tubercolosi sono state accusate di razzismo, ma è anche vero che sono state spiegate con attenzione e con particolare cognizione di causa. Il Movimento 5 Stelle ha puntato tutto verso la maggioranza silenziosa, un’espressione che fu usata negli Stati Uniti verso la fine degli anni sessanta per indicare una larga parte di cittadini americani che, non partecipando attivamente alla vivace politica di allora, non esprimeva la propria opinione sulle grandi scelte del paese, prima fra tutte la guerra del Vietnam.
Sarà un felice matrimonio? L’importante è che Di Battista e Casaleggio non inneggino a Berlinguer.
M.S.
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