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Voto elettronico? Preferisco la romantica matita

Voto elettronico? Un’esperienza del terzo tipo. Ho votato appena ora in Lombardia con il sistema digitale, ma l’innovazione in materia elettorale mi ha lasciato poco convinto. Innanzitutto manca il fascino della matita, di quella tremenda matita che ogni volta lascia dei dubbi sul fatto che si possa cancellare o meno. Basterebbe che qualcuno abbia la buona pazienza di proporre l’uso di una penna, o persino di una stilografica per risolvere una volta per tutte il problema che ruota intorno alla perfida grafite elettorale.
Votare digitalmente è facile, anzi fin troppo facile. Devi dare allo scrutatore i tuoi documenti di riconoscimento e poi ti viene indicato di entrare dentro a una cabina elettorale dove si trova un tablet di ultimo grido. Clicchi una prima volta e ti viene già indicato cosa puoi votare. Sul punto già si prova una certa nostalgia. Non puoi invalidare la scheda, scriverci parolacce o infilarci fette di salame: il voto elettronico limita la fantasia dell’elettore dissidente che può votare solo “Si”, “No” o “mi astengo”. Scompaiono così le mitologiche figure di persone che si potevano dilettare a votare per il “si” o per il “no” per poi invalidare la scheda con le motivazioni, o le eccezioni, che la hanno portata a simile scelta.
Ritornando al voto elettronico, il tutto si conclude con una fredda richiesta che ti domanda se sei sicuro di ciò che hai votato, nulla di più. Basta uscire dal seggio e un pò spaesato inizi a guardarti intorno, perchè non hai nulla in mano e sopratutto nulla da infilare nell’urna che diventa ormai un ricordo storico.
Alle 23, il presidente del seggio dichiarerà chiuse le operazioni di voto: con un click sarà possibile avere su un’unica stampata l’esito del voto in quel determinato seggio.
Dopo la stampa, con una semplice chiavetta usb, il presidente di seggio preleverà la chiavetta e la consegnerà materialmente all’ufficio elettorale del Comune, dove un responsabile scaricherà i dati contenuti nella chiavetta in un sistema collegato direttamente con Lombardia informatica. Entro due ore – strano ma vero – si potrà avere il dato definitivo.
Michele Soliani