La stampa locale ha trovato in questi giorni nuove modalità per attaccare l’alleanza di governo tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle, ovvero il governo Legastellato, utilizzando slogan e frasi che appartengono a un passato remoto, ovvero all’epoca in cui si accusava il centrodestra di voler minare l’autonomia del Trentino, nonostante tutti gli sforzi da questo fatto per investire sul territorio. Una campagna mediatica che fa pensare, soprattutto alla luce dei principali esponenti politici coinvolti dalla vicenda.
Basti pensare a Riccardo Fraccaro, che da quando è stato nominato parlamentare ha condotto una ferrea battaglia a difesa dell’autonomia, diventando persino il primo esponente dell’opposizione a denunciare le riforme anti-autonomiste volute da Renzi e presenti sul libro “Stil nuovo”. La ridiscussione delle autonomie locali era infatti uno dei punti ideologici del programma elettorale del Partito Democratico anziano, programma elettorale che aveva portato i trentini a votare no alla riforma costituzionale nel 2016.
Proprio la mancata attenzione nei riguardi dell’autonomia locale da parte del centrosinistra, è stato anche in parte causa della recente sconfitta da parte Partito Autonomista Trentino Tirolese e del Partito Democratico. Ma su che basi provengono questi attacchi nei confronti del governo Legastellato? Troppo spesso si confondono campagne per un migliore investimento del denaro pubblico a favore della collettività con un attacco dei confronti dell’autonomia: nei fatti un’accusa priva di ogni fondamento poiché qualsiasi persona ragionevole preferirebbe che l’amministrazione facesse delle risorse a disposizione un uso intelligente, il che non vuol dire necessariamente ricevere meno soldi. Il problema piuttosto è se quelle risorse vengano utilizzate malamente e dovrebbe essere questa la domanda che un media si dovrebbe porre. Intanto, però, si creano fantasiose teorie su un futuro molto improbabile dato che il governo Legastellato sarà difensore dell’autonomia trentina.
I media in questi ultimi giorni si sono schierati anche contro la Lega di Salvini. Sul punto non si può fare altro che rimanere spiazzati di fronte a simili dichiarazioni rilasciate da parte di alcuni esponenti politici. Basta solamente ricordare che la Lega, assieme ad altre forze politiche, ha organizzato l’anno scorso due referendum per concedere alla Lombardia e al Veneto maggiore autonomia. Basterebbe anche ricordare che la Lega in Trentino in questi ultimi anni ha condotto – in parte assieme al M5S – una prolungata e strenua battaglia a difesa di ospedali periferici, strutture che verranno tutelate dal prossimo governo Legastellato. Nessuna speculazione, è semplicemente scritto nero su bianco nel contratto, contratto che parla di sviluppo economico e di turismo, argomenti che vengono poco approfonditi a favore di inutili speculazioni.