Io odio e rivendico il mio diritto di odiare.
Io odio gli assassini di Giovanni Gentile, esattamente come odio quelli di Giacomo Matteotti e, insieme a loro, odio quelli che riducono fascismo e antifascismo agli omicidi.
Odio la banca d’Inghilterra e tutte le usurocrazie del mondo, la Banca Centrale Europea e odio anche Mario Draghi.
Io odio i consiglieri comunali di Milano che festeggiarono la morte di Sergio Ramelli e odio anche Dario Fo e Franca Rame che solidarizzarono con gli assassini dei fratelli Mattei.
Odio Giorgio Bocca e Oscar Luigi Scalfaro che si fece sfidare da Totò ma fuggì dalla sfida. Odio Sandro Pertini che bacio’ la tomba di Tito.
Odio quelli che hanno messo le bombe a Piazza Fontana, alla stazione di Bologna e in ogni altro posto in Italia e nel mondo, odio anche quelli che fecero gli attentati al King David Hotel, così come odio quelli che il massacro lo fecero a Sabra e Shatila.
Odio i nazisti dell’Hillinois e i partigiani del 2019, soprattutto quelli del Sud Italia.
Odio gli imbecilli, i nostalgici del liberismo e i suoi apologeti. Odio il libero mercato come valore.
Odio quelli che lanciarono le bombe ad Hiroshima e quelli che massacrarono gli indiani d’America.
Odio la perfida Albione ma anche quelli che non vogliono che rispetti il referendum sulla Brexit.
Odio i buonisti e quelli vestiti con abiti firmati, odio anche quelli che non si fanno i cazzi loro.
Odio Garibaldi, Pino Aprile, i neoborbonici, i meridionalisti dell’elemosina.
Odio i cattolici del “che c’è di male”, che confondo la carità con il pietismo, odio i luterani soprattutto quelli che dicono comunque messa nelle Chiese Cattoliche.
Odio un sacco di gente e rivendico il mio diritto di odiare.