Uno dei settori, non fondamentali, maggiormente colpiti dalla crisi economica che l’epidemia di coronavirus ha generato è senza dubbio quello cinematografico. A causa delle misure restrittive che i vari stati hanno adottato è diventato praticamente impossibile tanto riuscire a girare nuove pellicole quanto, per gli appassionati, potersi recare nei cinema per guardare i nuovi film in uscita.
Se in Italia l’industria ha provato a trovare una soluzione girando il primo film interamente realizzato “casalingamente”, ovvero con l’utilizzo delle videocamere degli smartphone e con attori e tecnici che hanno creato veri e propri“set domestici”, negli Stati Uniti invece sembrano aver trovato un’idea alternativa, e molto vintage, per far ripartire l’industria cinematografica pur continuando a rispettare le limitazioni.
A Schertz, una cittadina del Texas, EVO Entertainment, uno dei maggiori circuiti cinematografici locali, ha deciso di tornare al passato e organizzare un drive-in, dipingendo una parete di un parcheggio di uno dei suoi cinema di bianco e ha invitato gli spettatori a partecipare alla proiezione, sempre rimanendo all’interno della propria macchina
Per chi non lo sapesse i drive-in, molto in voga nelle decadi passate, sono una sorta di cinema all’aperto, simile ad un grande parcheggio, dove gli spettatori possono godere della proiezione arrivando direttamente in auto e rimanendovi all’interno per tutto il tempo. Questo particolare tipo di sale cinematografiche sono divenute molto famose anche in Italia quando, grazie a film e serie tv americane, sono diventate un vero e proprio cult.
Stando alle prime indiscrezioni che sono trapelate, questi nuovi drive-in saranno organizzati (come probabilmente accadrà anche in Italia quando riapriranno i cinema) in modo che le persone possano parteciparvi sia da soli che accompagnati, purché si rispetti la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Inoltre è stato specificato come saranno garantiti i servizi essenziali come il poter acquistare cibo e bevande, che verranno serviti da personale munito di tutti i presidi di protezione personale, e recapitati all’esterno dell’autovettura.
Questa curiosa iniziativa permetterà, da un lato, alle persone di tornare a guardare i film al cinema e, dall’altro, di poter fare un nostalgico tuffo nel passato, tornando ad utilizzare uno strumento che nel corso dei decenni è diventato una vera e propria icona del mondo cinematografico internazionale.
Chissà che anche l’industria italiana non possa prendere esempio da quella statunitense e, pur non avendo questo strumento nel proprio retaggio culturale, provare ad utilizzare i drive-in come veicolo per far ripartire il mondo del cinema.
Carlo Alberto Ribaudo