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Economia

Ora legale permanente?

In Consiglio provinciale a Bolzano si è discusso di mantenere sempre l’ora legale, al posto di cambiare l’orario dividendo l’anno in metà solare e metà legale. Sandro Repetto (Partito Democratico – Liste civiche), facendo riferimento al passaggio ora legale-ora solare, evidenziava le voci critiche sia tra coloro che vorrebbero mantenere l’ora solare tutto l’anno, sia tra coloro che preferirebbero l’ora legale per 365 giorni, ricordando che a livello sovranazionale, nella primavera del 2019 il Parlamento Europeo aveva approvato una soluzione per l’individuazione di un orario fisso tutto l’anno, o legale o solare, peraltro con l’84% di voti favorevoli, prevalentemente dei Paesi del Nord Europa, che sono paradossalmente gli unici interessati da questa manovra.

Riferiva inoltre che, stando ai dati raccolti dall’economista Azzurra Rinaldi, con un incremento dei prezzi dell’energia elettrica pari al 59% attualmente e un’inflazione che galoppa verso il 9% il nostro Paese e anche l’Alto Adige Südtirol rischiano una congiuntura esplosiva, e che secondo le ultime indagini di mercato sono 4.700.000 gli italiani che non hanno pagato una o più bollette negli ultimi 9 mesi, mentre 3.000.000 hanno dichiarato che se il prezzo dell’energia continuasse ad aumentare potrebbero non riuscire a far fronte al pagamento delle prossime.

RISPARMIO

Nel contempo, la SIMA, Società Italiana di Medicina Ambientale, aveva proposto al Governo precedente di mantenere l’ora legale per tutto l’anno, considerando che nei 7 mesi dell’anno in cui è in vigore l’ora legale sono stati risparmiati 420 milioni di Kilowattora, pari a 190 m €, che corrispondono al fabbisogno annuo di 150.000 famiglie: se il Governo decidesse di prorogare l’ora legale di un altro mese, le famiglie e le imprese potrebbero risparmiare circa 70 mi €, e se si conservasse l’ora legale per il 2023, stando ai dati del Centro Studi di Conflavoro Pmi si risparmierebbero fino a 2,7 mld € sui consumi di elettricità, riducendo le emissioni di circa 200.000 t all’anno.

Alcune riserve ai vantaggi venivano poste perché l’ora che si guadagna la sera, si perderebbe la mattina, ma era indiscutibile il fatto che sono di più le persone che consumano energia alla sera alle 20:00, rispetto a quante ne consumano alle 5:00 . Si chiedeva quindi di impegnare il Parlamento italiano e il Governo ad introdurre a partire dal 2023 l’ora legale per tutto l’anno, in modo da permettere i risparmi sia sul consumo di energia, sia sulle emissioni, consentendo quindi alle imprese e alle famiglie di contare su minori costi delle bollette.