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Società

Persone scomparse, esiti diversi – VII parte

Ylenia Carrisi

Non torneremo sulla vicenda per intero, è già molto conosciuta. Ylenia fa perdere le sue tracce il primo gennaio 1994 a New Orleans, dove era tornata dopo un lungo errare prima con la famiglia, poi da sola, in cerca di ispirazione per una carriera da scrittrice, tra artisti di strada e vagabondi di ogni genere. Il maturo sassofonista afroamericano Alexander Masakela, che aveva trascorso le ultime notti con lei, è risultato inavvicinabile, benché pare sia ancora in circolazione

A ventitré anni la giovane erede di due star sembrava già stanca del mondo dello spettacolo, in cui aveva appena messo piede come valletta di Mike Bongiorno e forse non intendeva essere riconosciuta solo come figlia di quei genitori: genitori che si divideranno sul da farsi e divorzieranno dopo un lungo matrimonio e quattro figli, di cui Ylenia era primogenita. La rottura tra i due fu contornata da spiacevoli accuse reciproche: Albano autoritario e intollerante, Romina, la sofisticata hollywoodiana che non disdegna l’uso di sostanze e insidia il ragazzo della figlia (fonte CLV); Albano che da subito Ylenia per morta, Romina che ancor oggi non si rassegna.

In effetti dopo molti anni sono emerse delle novità. Il custode dell’acquario che fa da perno alla narrazione della ragazza che si butta nel fiume e annega, nel tempo si dirà non più tanto sicuro fosse lei; una giovane molto somigliante venne ritrovata cadavere su segnalazione del killer seriale che l’aveva uccisa, ma il DNA escluse fosse la Carrisi.

New Orleans era, forse ancora è, una città pericolosa e falsamente seduttiva, con la sua atmosfera cajun, caraibica e francesizzante; se ne è fatto il simbolo del melting pot senza regole, adatta a ribelli che hanno voglia di sentirsi liberi e avventurosi, magari altoborghesi come la povera Ylenia: che forse presto avrebbe ripreso il suo ruolo nello show biz e partecipato a qualche reality.

Marcella Basteri

Il cantante Luis Miguel, soprannominato “Sole del Messico” è stato quasi un baby fenomeno. Spuntò in Italia quattordicenne,  al festival di Sanremo 1985, con “  Noi ragazzi di oggi”, piazzandosi secondo nella categoria campioni, anche se in Italia non si sapeva nulla di lui. In seguito il successo del virgulto canoro crebbe a dismisura non solo in America latina, poiché ebbe a duettare perfino con Frank Sinatra. Anche le cronache rosa si sono occupate di lui, per una storia con Mariah Carey.

Il ragazzo era nato a Portorico, primo di tre figli di una coppia che, in base alle scarne notizie, aveva sempre avuto gravi problemi di stabilità sia personale che coniugale. Si aggiungevano questioni legate al management del giovanissimo Luis, forse conteso tra i genitori. Il padre, il cantante spagnolo Luisito Rey, scomparso nel 2003 e la madre, l’italiana di Carrara Marcella Basteri, erano di nuovo sul punto di divorziare, si dice, quando nel 1986 lei andò a Madrid, arrivando dall’Italia, probabilmente per regolare situazioni economiche. La donna non arrivò e di lei si persero le tracce finché, nel 2021, si crede di identificarla in una clochard che vive in Argentina: ma si tratta di una individuazione rivendicata dai parenti di un’altra donna sudamericana scomparsa. Varie notizie al riguardo sono suggestive, ma sembrano alimentare più le news che la verità.

Donne in Piemonte

A lungo si è parlato di Torino come la città delle donne che scomparivano, quando poi in realtà accade ovunque: ma se si tratta della Mole attirava sempre parlare della vocazione occultista della città e immaginare strani riti, che solo in quell’area sarebbero accentuati. Poiché per la logopedista  Marina di Modica, quarantenne svanita nel 1996, si è svolto un processo e c’è un condannato senza che il corpo sia stato mai rinvenuto, ricordiamo brevemente l’italo somala Camilla Bini: trentaquattrenne che conosceva lo stesso uomo processato come omicida di Marina,  per essere stata una sua dipendente nel più noto negozio filatelico torinese; sparizione nel 1989, nessuna notizia.

Sabina Badami

La venticinquenne si era trasferita a Torino dalla Sicilia per lavorare alle Poste. Era il 10 settembre del 1986 e la ragazza aveva già preparato le valigie, invitata il giorno dopo a Falconara per la cerimonia di un parente. La sera la ragazza uscì verso le 22 per andare a gettare la spazzatura, ma non tornò a casa e nessuno la rivide mai più. Il padre accusò dei vicini di casa con cui aveva dei dissidi su alcune proprietà e un giorno andò a ucciderli. Si parlò anche di storie legate a una rapina nell’ufficio postale dove lei lavorava. Mistero irrisolto.

Paola Taglialatela

Il 16 febbraio 1994 Paola, 17 anni e una sua amica andarono in giro per il centro e verso sera si salutarono prendendo strade opposte. L’ultima volta che fu vista stava prendendo il tram per tornare a casa, ma non ci arrivò mai. Pare che l’adolescente avesse manifestato propositi suicidi, cui il padre non credeva. A un certo punto l’uomo rimase sorpreso dalla richiesta di dichiarazione di morte presunta, evidentemente arrivata da chi voleva sbloccare le questioni ereditarie.

Mariangela “Carmen”

L’ 11 agosto 1995 da casa sua sparì Mariangela Corradin , detta Carmen, di 46 anni. Casalinga, da sempre aveva come unico hobby quello delle monete straniere e i vecchi modelli di banconote della lira. Aveva avuto due figli da una precedente unione e un terzo, Andrea, dal nuovo compagno calabrese con cui si dice fosse in crisi. Quando Andrea  tornò a casa, nel pomeriggio, trovò il ferro da stiro acceso e una sigaretta lasciata nel posacenere e consumata da sola, segni che la donna non era intenzionata ad uscire quel giorno. In casa c’era la borsa della mamma con documenti e soldi. E’ stato sospettato il compagno di Carmen, padre del terzogenito; il ragazzo  non si è mai espresso sul fatto che forse mamma voleva lasciare papà. I figli di primo letto tuttora chiedono aiuto per ritrovarla.

Letizia Teglia

Il 30 agosto del 1995 Letizia, una ragazza di 24 anni, centralinista ipovedente, fu vista per l’ultima volta dopo una visita all’ospedale di Rivoli. Abitava nel vicino paese di Borgaro Torinese. Chiamò un taxi, ma quando il tassista arrivò sul posto concordato al telefono la ragazza non c’era e non fu più rivista. Si è parlato di una gravidanza indesiderata, di un ex che non ne voleva più sapere di lei e di un nastro con la sua voce, emerso nel 2009, ma nient’altro è venuto fuori negli anni.

Erika Pierno

Ventunenne, scomparve da Torino nell’estate del 1993. Aveva da poco iniziato una collezione di francobolli ( qualcosa in comune con la Di Modica e la Bini);  quel giorno disse ai genitori che sarebbe andata in giro per la città alla ricerca di un negozio dove rivendere i doppioni che aveva accumulato. Anche lei non fece più ritorno a casa e a nulla valsero le ricerche.

Sia le scomparse che alcuni omicidi irrisolti come quelli di Franca Demichela (1991),  Giorgia Padoan, Silvana Biagetti (1992), Antonella Guarnero (1993), in un’ottica leggermente complottista, vengono inseriti in un unico disegno demoniaco regionale piemontese, che avrebbe puntato a donne da irretire e, se possibile, far scomparire. Per la Demichela c’è una variazione sul tema: la donna, ritenuta stravagante e mondana, sparita con un vestito rosso fuoco, era solita frequentare giramondo e senza fissa dimora, circostanza evidenziata dal marito, primo sospettato, col quale apparentemente aveva poco in comune. Nel 2021 si è parlato di possibili sviluppi con l’analisi del DNA.

Carmen Gueye

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Riguardo l'autore

carmengueye

Carmen Gueye genovese laureata in lettere antiche, già pubblicista e attiva nel sociale, è autrice di romanzi, saggi e testi giuridici