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Salute

“La mascherina in ospedale dovrebbe essere sempre obbligatoria”

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotto da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.

Covid, Zangrillo: Da sei mesi in ospedale senza mascherina. “La mascherina in ospedale dovrebbe essere sempre obbligatoria, indipendentemente dalla situazione covid. Le infezioni nosocomiali non riguardano soltanto il covid. Gli ospedali tendono a selezionare batteri di un certo tipo anche resistenti agli antibiotici”.

Da sei mesi non indosso la mascherinaneppure in ospedale. Qualcuno mi guarda male, non mi importa. Nel complesso oggi la mascherina è inutile come tante cose probabilmente inutili — ad esempio l’eccesso di tamponi — fatti in questi anni di delirio”. Lo aveva detto in un’intervista al Corriere della Sera Alberto Zangrillo direttore della Anestesia-rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, già coordinatore della seconda sezione del Consiglio superiore di Sanità. 

Quanto all’inchiesta della procura di Bergamo sulla gestione delle fasi iniziali della pandemia Zangrillo ha affermato che “si poteva fare meglio. Se non è stato fatto però nessuno ha colpe”. “Farei esattamente tutto da capo. Quando affermai nel maggio del 2021 che la malattia era clinicamente inesistente dicevo il vero. In quella fase lo era. Di solito i medici si riferiscono a ciò che osservano sul campo. Io sul campo osservavo che la malattia non era grave come nei mesi precedenti. Quando c’erano motivi di allarme sono stato però fra i primi a prendere iniziative” aggiunge. Come quando “Mi recai a Lodi a fine febbraio del 2020 a prendere quattro pazienti per portarli a Milano. Pochi giorni dopo è partita l’emergenza”.

Sull’aggiornamento del piano pandemico. “Distinguerei due tipi di lezioni che ho appreso. Ricordo che Gimbe lanciò la campagna “salviamo il SSN” nel 2013. Quando oggi leggiamo sui giornali che mancano i medici e gli infermieri, le liste d’attesa sono lunghissime, avanza il privato, questi sono effetti di una mancata programmazione. La politica intende rilanciare il SSN? Sì o no. Se la risposta è no, bisogna che ci sia una sorta di privatizzazione governata dal pubblico. Il secondo punto è che dobbiamo essere pronti ad affrontare nuove pandemie e non basta avere un piano pandemico aggiornato”.