Home » L’intervento del TAR sugli orsi? Soddisfa tutti ma non risolve il problema
Editoriali

L’intervento del TAR sugli orsi? Soddisfa tutti ma non risolve il problema

Le recenti sospensioni dei provvedimenti di abbattimento degli orsi, nello specifico JJ4 e MJ5, adottati dalla Provincia Autonoma di Trento da parte del TAR di Trento hanno sollevato molte controversie. Da una parte abbiamo il mondo animalista che vede in queste sospensioni una vittoria, dall’altra abbiamo la Provincia Autonoma di Trento che, grazie alle sospensioni, può evitare di dover rispondere alle accuse di non aver fatto abbastanza per gestire la presenza dell’orso sul suo territorio.

In questo contesto, a esserne vittima sono i cittadini trentini che vivono nel bosco e si trovano con sempre più paura di addentrarsi in aree che sono state teatro di attacchi da parte degli orsi. Questo problema non riguarda solo i cittadini locali, ma anche i turisti che decidono di visitare il Trentino. La presenza di orsi problematici sul territorio può spaventare alcuni turisti e farli decidere di scegliere altre mete per le loro vacanze.

In un territorio molto antropizzato dove la popolazione residente, con la propria instancabile opera, manutenziona il bosco e le montagne in genere evitando drammi “naturali” che altrove si verificano, dove esiste un’industria del turismo che da da vivere a migliaia di famiglie oltre che a decine migliaia di operatori che giungono da tutta Italia per “fare la stagione”, inserire un grosso carnivoro potenzialmente letale senza un sistema di controllo di dei numeri presenti ed una strategia di contenimento è quantomeno irresponsabile.

Le sospensioni dei provvedimenti di abbattimento dell’orso non risolvono il problema e non forniscono alcuna soluzione concreta. Al contrario, si limitano ad essere una soluzione di comodo per la Provincia Autonoma di Trento e per i gruppi animalisti. Questi ultimi possono vantare una vittoria vera e propria, ma a che prezzo? A rischio sono la tranquillità e la sicurezza dei cittadini trentini e dei turisti che decidono di visitare il Trentino.

Per quanto riguarda la Provincia Autonoma di Trento, è importante che venga riconosciuto il fatto che la presenza dell’orso sul suo territorio rappresenta un problema che non può essere sottovalutato. La soluzione, qualunque essa sia, deve permettere che la montagna sia frequentata in tutta sicurezza. Sono quindi necessari strumenti adeguati per gestire la presenza dell’orso, come per esempio la libera commercializzazione dello spray anti-orso.

In conclusione, le sospensioni dei provvedimenti di abbattimento dell’orso adottati dalla Provincia Autonoma di Trento sono una soluzione di comodo per tutti i protagonisti, ma non risolvono il problema e in questa vicenda è già morta una persona.

Raimondo Frau

Riguardo l'autore

raimondofrau

Direttore tecnico presso una multinazionale e Presidente dell'Associazione di Volontariato Secolo Trentino - La terra degli Avi