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Al via la sperimentazione di IT-alert. Ecco come funziona

Al via IT-alert che è il nuovo sistema messo a punto dalla protezione civile nazionale per informare i cittadini italiani in tempo reale nel caso di un evento calamitoso. La Toscana è stata la prima regione a sperimentare questa nuova forma di allerta, inviando un testo e un suono di allerta direttamente sui telefoni dei residenti e dei turisti presenti sul territorio.

Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha atteso con ansia l’arrivo del messaggio di allerta per poter celebrare questo nuovo traguardo. Alle 12.03, con qualche minuto di ritardo e in maniera non simultanea, i cittadini hanno ricevuto il messaggio di allerta.

Ma come funziona IT-alert? Lo scopo di It-alert è quello di avvisare i cittadini “in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso”. Secondo il ministro Musumeci, il sistema non garantisce la sicurezza, ma fornisce ai cittadini la consapevolezza che un evento grave è stato previsto. Tra i tipi di emergenze che saranno oggetto dell’allarme vi sono: maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105; e precipitazioni intense.

È importante sottolineare che gli eventi che possono attivare l’allarme di IT-alert devono essere prevedibili o essersi già verificati. Questo aspetto è fondamentale per garantire che i cittadini siano informati in modo tempestivo e possano adottare una condotta consapevole di fronte a situazioni di emergenza.

Il sistema di allarme di It-alert si basa sul metodo del cell broadcast, un messaggio di testo che viene distribuito attraverso le antenne dei principali operatori di telefonia mobile. In questo modo, il messaggio raggiunge qualsiasi dispositivo mobile collegato alle celle della zona geografica interessata dall’emergenza. Questo approccio consente di coinvolgere un’ampia gamma di utenti, anche quelli che hanno un contratto con un operatore non fisso.

Durante il test regionale, il messaggio di allarme sarà inviato a tutti i cellulari nella regione selezionata, invitando i cittadini a compilare un form e a dare il proprio parere sul sistema. L’obiettivo è raccogliere il maggior numero possibile di feedback per migliorare ulteriormente il sistema.