Un piccolo trattore, simbolo delle proteste degli agricoltori italiani, lo ha regalato l’europarlamentare Angelo Ciocca alla Von der Leyen. L’europarlamentare, membro della commissione agricoltura Ue, ha portato le rivendicazioni dei presidi italiani fino nel cuore della Commissione europea riunitasi a Strasburgo dopo le proteste avvenute nei giorni scorsi a Bruxelles.
“A Ursula – spiega Ciocca – in plenaria oggi ho regalato un trattore come simbolo delle proteste di questi giorni e le ho chiesto di arare, di seppellire definitivamente queste folli politiche europee contro l’agricoltura. Negli scorsi giorni ho ricevuto però anche un forcone dai nostri agricoltori segno che se questa Europa rimarrà sorda di fronte alle loro proteste e non farà un’inversione di marcia immediata, presto i forconi aumenteranno e si uniranno a noi. Politiche cieche portate avanti dalla sua Commissione ed in grado solo di arrecare danni contro gli interessi degli agricoltori, dei lavoratori e delle famiglie. Tutto questo a vantaggio degli interessi delle lobby e delle multinazionali”.
“Gli agricoltori europei vanno sostenuti nella transizione ecologica con aiuti sufficienti a garantire loro il giusto reddito. Inoltre, la proposta sulla riduzione dell’uso di pesticidi va ritirata: quello che noi della Lega stiamo dicendo da cinque anni oggi l’ho ascoltato dalle labbra della presidente della Commissione Ursula Von der Leyen e dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Questa inversione a U condita da tanta ipocrisia, fatta dalla maggioranza di centrosinistra oggi che l’esasperazione degli agricoltori li ha portati con trattori e forconi fuori dal palazzo, dimostra che la Commissione europea uscente è la peggiore nella storia dell’Unione”. A dichiararlo è l’eurodeputata Elena Lizzi dopo il loro intervento questa mattina al Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria a Strasburgo.
“La politica agricola europea portata avanti finora dalle forze del centrosinistra ispirate da un ambientalismo ideologico ha finora scaricato su chi lavora in agricoltura il peso dei cambiamenti climatici e del dumping delle importazioni dall’estero – continua l’eurodeputata -. Oggi abbiamo assistito a un’inversione a U, come Ursula, anche se solo a parole. La prova provata è il ritiro della proposta sul divieto di pesticidi annunciato dalla stessa presidente Von der Leyen. Inoltre, il tavolo di confronto con il mondo agricolo, istituito appena alcuni mesi fa, presenterà le sue conclusioni a fine estate, cioè nella prossima legislatura del Parlamento – conclude Lizzi -. Quindi sarà meglio che i cittadini affidino la guida dell’Unione Europea proprio alla Lega, che da sempre ha sostenuto gli agricoltori in una battaglia che in queste settimane è finita anche nelle piazze. Meglio votare l’originale e non una brutta copia creata solo a scopo elettorale”.