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Turismo nautico di lusso. Italia registra: +130% di prenotazioni e +53% di spesa media

La nautica in Italia corre sempre più forte, anche alla voce “Luxury”. Oltre il settore della cantieristica, che oggi vale quasi 28 miliardi di euro, è nel turismo che il Baelpaese gioca le sue carte migliori.

La nautica in Italia corre sempre più forte, anche alla voce “Luxury”. Oltre il settore della cantieristica, che oggi vale quasi 28 miliardi di euro, è nel turismo che il Baelpaese gioca le sue carte migliori.

A testimoniarlo Spartivento, che negli ultimi cinque anni ha registrato, soltanto con il marchio SAILUXE, il primo in Italia destinato a una clientela “high-spending”, un aumento vertiginoso di fatturato, passando da €300.500 a €1.6 milioni – ovvero un +452,73% – e raddoppiando da 45 a 90 il numero di settimane vendute. 

Sei turisti su dieci provengono dall’Europa, tre dalle Americhe (Nord, Centro e Sud) e il restante fra Oceania e Asia. La maggior parte delle prenotazioni sono arrivate da italiani (31%) seguiti da statunitensi (14%) e infine da argentini (9%). Dato questo trend, la società guidata da Stefano Pizzi continuerà a investire nel charter di lusso, portando nel 2025 la flotta da sei a dieci catamarani, fra cui il Lagoon SIXTY 5.

Sono proprio i catamarani le imbarcazioni preferite da italiani e stranieri per le loro vacanze in barca all’insegna del comfort e del lusso. Non è dunque un caso se lo Yachting Festival di Cannes, primo salone nautico della stagione in programma fino al 15 settembre, ha infranto il record di multiscafi presenti in fiera: 91, di cui 60 a vela e 31 a motore. Nel segmento “Luxury” Lagoon, di cui Spartivento è dealer per l’Italia, oltre al suo 60 piedi ha svelato il progetto del nuovo EIGHTY 2 destinato ad armatori e turisti desiderosi di vivere il mare senza alcuna rinuncia in termini di abitabilità, servizi accessori, comodità e contatto con l’acqua.

Questi catamarani, disegnati per non far rimpiangere la più bella delle ville sul mare, ben si prestano al loro scopo “luxury charter”. Insieme a tutto il settore del turismo nautico, come rilevato dal centro analisi di TTG Travel Experience, “nel 2023 le prenotazioni sono salite del 130% rispetto al 2022, mentre la spesa media degli italiani nel comparto ha registrato un +53%, facendo della nautica da diporto una risorsa indispensabile per l’economia turistica nazionale. Le categorie coinvolte vanno dal charter nautico alle crociere, dai porti turistici ai parchi e riserve costiere, coinvolgendo anche skipper, corsi per barche da diporto, diving, escursioni in barca e associazioni di categoria”.

A spingere il settore sono poi le nuove generazioni: i “luxury seekers”, ovvero chi è disposto a spendere in esperienze per mostrare il proprio benessere, e i “wellness worshippers”, ovvero chi mette al primo posto soprattutto le esperienze in mezzo alla natura. Entrambi sono legati da una particolare attenzione all’ambiente, e a fronte di proposte di qualità sono disposti a spendere anche il 50% in più.

In merito è intervenuto direttamente Stefano Pizzi, CEO di Spartivento Group, affermando: “La stagione è quasi agli sgoccioli e insieme al mio team abbiamo iniziato a tracciare il bilancio di un’annata eccezionale in cui si conferma il trend di forte crescita per il charter, sia tradizionale che di lusso con SAILUXE. I numeri dell’ultimo quinquennio sono eloquenti e sono il risultato del duro lavoro e degli investimenti importanti fatti in questi anni: un incremento del 124,53% del fatturato e una flotta che è passata da 54 imbarcazioni nel 2019 a 130 nel 2024. Il turismo nautico è in grande fermento e Spartivento è pronta a investire e crescere ancora contribuendo al benessere di tutta la filiera che ruota intorno al mare”.