“E segna Roberto!” chi non ricorda questa esclamazione ormai entrata nella storia delle telecronache sportive? Era l’estate del 1994, Mondiali di calcio negli USA, quarti di finale Italia Spagna, gol vittoria di Roberto Baggio a 3 minuti dalla fine…e quella voce ormai familiare a tutti ci trasmetteva appieno la gioia per un gol così importante.
La voce di Bruno Pizzul, quella che ha commentato per 16 anni le partite della Nazionale nei tornei più importanti e anche le partite delle coppe europee delle squadre italiane, che pochi giorni fa ci ha lasciato a quasi 87 anni.
Dopo una discreta carriera da calciatore, Pizzul entra in RAI alla fine degli anni sessanta, vedendosi assegnato il compito di occuparsi principalmente delle telecronache delle partite di calcio.
Poco prima dei Mondiali in Messico del 1986 Pizzul prese il posto del mitico Nando Martellini e da lì iniziando a seguire “da titolare” la Nazionale di calcio, attraversando periodi epici, grandi illusioni e purtroppo cocenti delusioni (pensiamo al sogno svanito delle notti magiche di Italia 90, la sconfitta ai rigori in finale con il Brasile a USA 94, la perdita dell’Europeo del 2000 al Golden Gol contro la Francia).
È innegabile quanto Pizzul abbia rappresentato per gli italiani, con la sua voce inconfondibile, il suo tono pacato e professionale, la sua grande competenza (non dimentichiamo poi quanti comici lo hanno preso ad esempio per le loro imitazioni).
Noi ci sentiamo di dire “GRAZIE BRUNO”, grazie per tutte le emozioni che ha saputo raccontarci e trasmetterci, simbolo di un’epoca indimenticabile.
Giovanni Gobber
