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Tegola Giudiziaria per Marine Le Pen

Il Tribunale penale di Parigi ha condannato Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National, a cinque anni di ineleggibilità e quattro anni di carcere, di cui due con sospensione condizionale, per appropriazione indebita di fondi pubblici. La sentenza, emessa il 31 marzo 2025, coinvolge anche altri otto eurodeputati, tutti colpevoli di simili reati. Marine Le Pen ha ricevuto una multa di 100.000 euro e tutti i funzionari eletti sono stati soggetti a una sentenza di ineleggibilità con esecuzione immediata.

Il vicepresidente del partito, Louis Aliot, è stato condannato a 18 mesi di carcere (sei dei quali con braccialetto elettronico) e a tre anni di ineleggibilità senza esecuzione provvisoria, mantenendo così la sua carica di sindaco di Perpignan. Altri membri del partito hanno ricevuto pene inferiori, come Yann Le Pen, condannato a un anno di carcere, e Julien Odoul, che ha ricevuto otto mesi.

Il processo ha coinvolto anche dodici assistenti parlamentari, giudicati colpevoli di ricettazione, e il tribunale ha stabilito un danno totale di 2,9 milioni di euro, attribuendo la responsabilità al Parlamento europeo che avrebbe dovuto garantire compensi solo per il lavoro effettuato. Bénédicte de Perthuis, presidente della corte, ha chiarito che la questione non era politica, ma riguardava l’esecuzione dei contratti di lavoro degli assistenti.

La richiesta iniziale dell’accusa prevedeva una condanna a cinque anni di ineleggibilità con esecuzione provvisoria e altri cinque anni di carcere, il tutto in un contesto in cui Marine Le Pen aveva presentato la sua argomentazione sulla vita politica, sostenendo che il sistema di assistenti “fittizi” fosse in atto da quindici anni per supportare il suo partito. Nonostante le pesanti condanne, Le Pen ha dichiarato che ciò non indebolirà il suo partito.

In aggiunta alle condanne personali, il partito ha subito una multa di 4,3 milioni di euro, di cui 2 milioni per le spese legali. Durante il processo, Marine Le Pen ha cercato di difendere l’operato del suo gruppo e il suo ruolo in politica. Nonostante le problematiche legali, Le Pen è attualmente in vantaggio nei sondaggi per le prossime elezioni presidenziali, con il 34% delle intenzioni di voto. Tuttavia, la sua storia politica è segnata da due precedenti sconfitte al secondo turno nel 2017 e nel 2022 contro Emmanuel Macron.

Con una carriera legata a un periodo di intensa polarizzazione in Francia e all’evoluzione del suo partito, ora rinominato Rassemblement National, Le Pen continua a mostrare una significativa influenza sulla scena politica francese, anche se le sue recenti condanne potrebbero avere un impatto sulla sua futura ambizione di raggiungere la presidenza.

Martina Cecco

Riguardo l'autore

martinacecco

Giornalista e blogger. Collaboro con il web in rosa di Donnissima. Dirigo Secolo Trentino e Liberalcafé. Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trento. Collaboro con un Progetto sperimentale di AI. Sto frequentando un master breve (Scuola di Liberalismo 2025) presso la Fondazione Luigi Einaudi.