Sabato 12 aprile è stato presentato in un incontro pubblico a Trento il “Manifesto per Trento contro l’Europa della guerra” da parte di Democrazia Sovrana Popolare. Il messaggio è forte e chiaro: no al riarmo dell’Europa, sì alla pace. Il tutto è avvenuto alla presenza del presidente nazionale Francesco Toscano, della candidata Sindaco, Simonetta Gabrielli, e della referente regionale, Patrizia Caproni. Con l’occasione è stata avviata una raccolta firme per sostenere una mozione da presentare in consiglio comunale.
L’obbiettivo dichiarato di DSP è quello di opporsi al progetto dell’Unione Europea che nei fatti prevede uno stanziamento di 800 miliardi di euro per un piano di riarmo che porterebbe i cittadini europei “in guerra contro la loro volontà”, contro una presunta ed immaginaria invasione russa, contro una Russia che tutto sembra voler fare tranne che invadere altri Paesi. Gli 800 miliardi saranno risorse tolte alle amministrazioni locali, incluso il Comune di Trento.
Protagonista dell’incontro è stato Francesco Toscano, presidente di Democrazia Sovrana Popolare, che con un lungo intervento ha toccato temi di geopolitica, sovranità, crisi della rappresentanza democratica e ruolo delle élite. «La politica – ha ricordato Toscano ai 100 presenti – serve quando riesce a fare sintesi tra le proposte. Ma oggi viviamo una fase storica in cui chi osa dissentire viene messo al bando, etichettato, demonizzato». E Toscano ha aggiunto: «La sovranità appartiene al popolo. Non lo dice solo la Costituzione. Lo dice la Storia».
Il discorso, durato oltre una mezz’ora cui è seguito un dibattito dai toni appassionati e critici verso le istituzioni europee, è stato incentrato su quella deriva tecnocratica che, a detta di Toscano, ha svuotato di significato la democrazia. Rievocando momenti chiave della politica italiana recente – come la nomina mancata di Paolo Savona nel 2018 o l’atteggiamento della Troika verso la Grecia – ha tracciato un parallelo tra passato e presente per sottolineare l’urgenza di un cambio di rotta. Al contempo Toscano ha anche ricordato che: “Questo maccartismo moderno elimina la dignità stessa dell’opera politica. Chi contesta l’Europa viene subito dipinto come filorusso, se non peggio.”
Simonetta Gabrielli poi ha ribadito l’impegno a portare in consiglio comunale una mozione con la quale ci sia un impegno da parte della città di Trento contro il piano di riarmo europeo: «Gli 800 miliardi che l’Unione Europea destina alle armi sono soldi tolti ai cittadini,risorse che potrebbero essere tolte alla sanità, già tanto disastrata, anche a livello locale ai cittadini di Trento».
La raccolta firme presentata nella giornata di oggi con Francesco Toscano si concluderà il 1° maggio, data simbolica in cui si chiuderà anche la campagna elettorale con la presenza di Marco Rizzo. «Da Trento – ha affermato Caproni – deve partire una risposta netta: i cittadini non vogliono la guerra, vogliono investimenti in servizi, lavoro, ambiente e comunità».