In questi giorni in Trentino si sono offerte diverse pietanze succulente per la discussione dell’economico, politico, ambientale, sociale. A partire dalla manifestazione contro le emissioni di CO2 di ieri, i lavoratori del settore sanità per i contratti di lavoro in piazza con i sindacati, nonché la baruffa locale sulla contestazione al rinnovo dei mandati della squadra Fugatti e il ritiro della Vicepresidenza a Gerosa, ma anche la questione internazionale. Non è mancata una puntuale risposta da parte della Leader di partito Elly Schlein, presente al Festival dell’Economia di Trento, per parlare di argomenti economici di ampio respiro che non negano un’attenzione al locale.
SALARI MINIMI E PREZZO DEL LAVORO DA ALZARE A 9 EURO L’ORA MINIMI
In Italia l’emergenza è quella della contrattazione sul prezzo del lavoro e del rinnovo dei contratti nella sanità, con una particolare urgenza in fatto di investimenti, nel settore.
INVESTIMENTI NELLA SANITA’
“Vorrei mettere in luce che il rapporto ISTAT smentisce il governo Meloni a partire dalla questione salariale e contrattuale – ha detto Schlein – sotto i 9 euro l’ora è sfruttamento e 5 milioni di persone attendono l’aggiornamento del contratto. Il 9,9 per cento di italiani rinuncia a curarsi perché mancano i soldi o non hanno spazio nelle liste di attesa. Noi crediamo che sia una condizione estremamente grave e ci sono 5 miliardi per investire.”
PROGETTI DI AMPIO RESPIRO DI SVILUPPO ECONOMICO
Le politiche internazionali: “Sull’Europa dobbiamo puntare sull’autonomia strategica europea, i veti nazionali hanno chiuso a un’Europa federale, per decidere insieme a maggioranza qualificata. Anche sulle questioni estere, di difesa, progetti per i giovani e lo sviluppo come il Next Generation EU. Serve un piano di questo tipo ogni anno di politica industriale europea e sul sociale.”
UN ESERCITO EUROPEO
La situazione militare; di fianco all’Ucraina e moderare il conflitto in Gaza: “Anche la politica di Difesa e Sicurezza comune, una difesa comune europea significa un riarmo unitario e non la costruzione e il rafforzamento dei singoli eserciti nazionali.”
POLITICA LOCALE – CONTRARI AL TERZO MANDATO
Per quanto riguarda la politica locale il riferimento al terzo mandato è chiaro: “Il Partito Democratico è contrario all’aumento del numero dei mandati, anche se si trattasse di persone che hanno meriti” la posizione è stata rafforzata dalla decisione delle minoranze, unite stamani per discutere del mancato preavviso sulla Vicepresidenza Gerosa, un problema creatosi internamente, a causa di forzature da capitombolo, che ora sono tornate al pettine, non solo in occasione delle Amministrative, ma in generale in merito al consenso.
Martina Cecco