Home » Mondo » Boldrini: “Netanyahu destabilizza il Medio Oriente, l’attacco a Teheran è un illecito”
Mondo

Boldrini: “Netanyahu destabilizza il Medio Oriente, l’attacco a Teheran è un illecito”

Nel pieno della nuova escalation tra Israele e Iran, è arrivato un intervento destinato a far discutere. Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico ed ex presidente della Camera, ha criticato con durezza l’attacco unilaterale lanciato da Tel Aviv contro Teheran, definendolo “fuori dalla cornice del diritto internazionale”.

Le dichiarazioni sono state rilasciate nel corso della trasmissione “Calibro 8”, condotta da Francesco Borgonovo su Radio Cusano Campus.

“Non esiste la legittima difesa preventiva: lo dice la Carta delle Nazioni Unite,” ha affermato Boldrini. “Quello compiuto da Israele è un atto illegittimo. Non si può piegare il diritto internazionale alle convenienze geopolitiche del momento.”

Secondo l’ex presidente della Camera, il vero rischio per la stabilità globale è rappresentato dal doppio standard: “Se applichiamo due pesi e due misure, allora abbiamo deciso che le regole che ci hanno garantito settant’anni di pace sono carta straccia. E questo doppio standard rischia di seppellire l’Occidente.”

Pur ribadendo la sua storica contrarietà al regime iraniano, Boldrini ha voluto sgombrare il campo da ogni equivoco: “Ho sempre difeso i diritti umani. Ho aderito al movimento Donna Vita Libertà, ho adottato prigionieri politici e manifestato contro il regime. Ma condannare il bombardamento israeliano non significa sostenere Teheran. Significa difendere il diritto internazionale, che deve valere sempre e per tutti.”

Un punto centrale delle sue affermazioni riguarda la questione nucleare. Boldrini ha citato l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA), sottolineando come non vi siano prove che l’Iran stesse sviluppando un’arma nucleare: “L’AIEA non ha mai dichiarato che Teheran stava costruendo la bomba. Anche gli Stati Uniti ne erano consapevoli. Israele ha agito senza elementi oggettivi, e non dimentichiamo che è l’unico Paese della regione a non aver mai firmato il Trattato di Non Proliferazione, né a essersi sottoposto ai controlli dell’Agenzia.”

In un passaggio successivo, l’onorevole ha richiamato l’attenzione sul rischio di escalation atomica. “Nel mondo ci sono nove potenze nucleari. Se si continua a giocare sul filo della deterrenza, rischiamo davvero l’estinzione dell’umanità. La dissuasione può diventare una trappola.”

Nel corso dell’intervista, Boldrini ha anche difeso il diritto a manifestare per la pace e contro il riarmo, riferendosi alla manifestazione del 7 giugno: “Siamo scesi in piazza per chiedere il cessate il fuoco e il disarmo. Criminalizzare chi manifesta è profondamente sbagliato. Netanyahu vuole far dimenticare Gaza aprendo un nuovo fronte di guerra. Non possiamo permetterglielo.”

Quanto alle dinamiche interne al centrosinistra, la deputata ha riconosciuto l’esistenza di differenze, ma ha sottolineato l’urgenza di una linea politica chiara: “Il Partito Democratico è in una fase di maturazione con la leadership di Elly Schlein. Dobbiamo avere il coraggio di dire che il diritto internazionale non è negoziabile.”

Infine, Boldrini ha ribadito la sua opposizione a qualsiasi intervento militare finalizzato a un cambio di regime: “La democrazia non si esporta con la forza. È un processo culturale che deve venire da dentro. Il popolo iraniano, soprattutto le donne e i giovani, ha già dimostrato di voler cambiare. Ma l’aggressione esterna rischia solo di rafforzare il regime.”