Nella mattinata odierna è arrivato l’ennesimo botta e risposta tra il neo presidente del MART Vittorio Sgarbi e il Consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle trentino Alex Marini.
Come riportato da alcuni media locali, stamane, Vittorio Sgarbi ha dichiarato di aver incaricato il proprio avvocato di querelare, per diffamazione, il Consigliere pentastellato. Tale decisione è arrivata a seguito delle affermazioni di Marini circa i rapporti tra il neo presidente del MART e il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Il Consigliere Marini infatti, aveva ipotizzato che la nomina a presidente di Vittorio Sgarbi “dipendesse dai rapporti personali tra il critico d’arte e il presidente della Provincia” e non riguardasse quindi, eventuali competenze specifiche del noto critico d’arte.
Le ultime dichiarazioni di Vittorio Sgarbi non sono passate certo inosservate, con Alex Marini che non ha fatto attendere la propria risposta, attraverso una nota, specificando di aver appreso della volontà del critico d’arte di denunciarlo dalla stampa locale. Non solo, Marini ha poi ricordato come le sue precedenti dichiarazioni fossero riconducibili all’esperienza comune che Vittorio Sgarbi e Maurizio Fugatti hanno avuto all’interno del Parlamento italiano, notizia che era stata riportata anche da diversi organi di stampa.
Il Consigliere pentastellato ha poi voluto rincarare la dose, affermando come la sua contrarietà alla nomina di Sgarbi non sia riconducibile solamente alla conoscenza tra lo stesso e Fugatti, ma che tragga le proprie radici dalle ragioni esclusivamente politiche della stessa. Tesi che sarebbe confermata anche da alcuni articoli apparsi sulla stampa locale che riportavano dichiarazioni di un Vittorio Sgarbi pronto a creare una lista che potesse schierarsi a favore dello stesso Fugatti.
Proseguendo il Consigliere del M5S si è concentrato sulla figura di Vittorio Sgarbi evidenziando: “ora Sgarbi sostiene ‘di aver visto Fugatti la prima volta solo il giorno in cui si è dimesso’ (si intende dal Parlamento), cosa avvenuta parecchi mesi dopo l’intervista di cui sopra. Lascio a ciascuno la valutazione in merito alla credibilità di tale affermazione. Mi limito però ad osservare che il progetto politico da lui delineato ad agosto 2018 pare assai definito mentre ci viene chiesto di credere che esso sia stato lanciato mezzo stampa senza che l’estensore Sgarbi avesse mai nemmeno conosciuto il recipiente di tutte queste attenzioni ovvero Fugatti. Al tempo stesso Sgarbi accusa me di mentire quando mi limito a riportare una circostanza scritta su un quotidiano che all’epoca della pubblicazione Sgarbi non si curò affatto di smentire. Sgarbi non è l’unico ad aver minacciato querela. L’ho fatto anch’io nei suoi confronti per avermi variamente insultato. A suo avviso sarei un “inetto”, “lautamente pagato” per la mia “assoluta incompetenza”, un “depensante” (cioè un soggetto privo della capacità di pensare con la propria testa preferendo conformarsi alle idee di altri), uno che si arricchisce grazie alla propria palese mancanza di competenza e un “onanista, con la destra e con la sinistra” perché porterei argomenti inconsistenti”.
Alex Marini, dopo aver dichiarato di non curarsi delle offese ricevute, ha ribadito come la questione della nomina di Sgarbi non sia nata solo per antipatie personali, specificando di aver affidato la decisione finale ad un sondaggio sul proprio profilo Facebook nel quale è stato chiesto alla popolazione se querelare o meno il neo presidente del MART.
Nonostante il sondaggio abbia riscosso un’ampio parere positivo in favore della querela, il Consigliere Marini ha concluso la nota dichiarando di stare vagliando dettagliatamente l’azione legale che depositerà una volta terminata.
Carlo Alberto Ribaudo