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Sea Watch, Quartapelle (PD): “Ricordo a Salvini che non può arrestare la gente. Esiste la divisione dei poteri"

Lia Quartapelle, deputata del PD e componente della Commissione Esteri, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sul caso Sea Watch. “C’è una parte degli italiani che è stufa di questa modalità di Salvini di prendersela una volta con la capitana, una volta con l’Europa, una volta col PD –ha affermato Quartapelle-. Lui fa il ministro dell’Interno, faccia il suo lavoro, parli un po’ meno. L’altro giorno ha incitato ad arrestare la capitana Karola, io gli ricordo che lui è il ministro dell’Interno, non ha poteri di arresto, gli arresti li decidono i giudici. Esiste la divisione dei poteri, proprio per evitare che politici scriteriati e autoritari arrestino chi non la pensa come loro. Si sta un po’ passando il limite in Italia. Accusare il PD per tutto credo sia davvero uno sciacallaggio. Parlamentari PD a Lampedusa? I gesti simbolici servono soprattutto rispetto alla disumanità di questi giorni e per rimettere le cose nel contesto. La migrazione non si risolve fermando le ong nel mare. Una soluzione il PD ce l’ha avuta col ministro Minniti. Di Battista fa il profeta dell’Africa, noi avevamo messo a punto un piano complessivo che riguardava la Libia, il Niger, la cooperazione internazionale, ma questo governo non sta facendo nulla su questo: isolati in Europa, tagliati i fondi della cooperazione internazionale, difficoltà sulle missioni internazionali, nessuna iniziativa sui corridoi umanitari”.