“Consiglio vivamente al consigliere Coppola di ritirare l’interrogazione. Se decidesse ugualmente di proseguire con questa crociata, confermando le parole presenti nel comunicato stampa, potrei essere costretto a portare tali accuse all’evidenza di un legale”, sono queste le parole di fuoco pronunciate dal Consigliere della Lega Salvini Trentino Denis Paoli a conferma delle continue polemiche nate dopo la presentazione da parte della Consigliera Coppola di Futura di un’interrogazione su possibili fenomeni di razzismo e li aveva associati alla Lega.
La Consigliera infatti aveva domandato tramite interrogazione a Fugatti: “quale sia la sua opinione sugli episodi evidenziati nella presente interrogazione; se ritenga che l’inasprimento del linguaggio e della comunicazione della Lega abbia un peso rilevante sul clima di odio e discriminazione che comincia a manifestarsi anche nella nostra provincia; se condivide le parole pronunciate dal ministro dell’ Interno Salvini “non vogliamo bambini confezionati dall’Africa, non accettiamo sostituzioni di popoli con popoli”; se la Provincia abbia avuto notizia di atti di violenza e bullismo nei confronti di bambini e ragazzi in ambito scolastico, nello sport e nella vita di tutti i giorni;quale sia il numero dei bambini provenienti da Paesi extraeuropei, adottati nella nostra Provincia negli ultimi 5 anni”.
Domande che non hanno lasciato silente il Consigliere Paoli che ha voluto ribadire come non v’è mai stato nessun intento, da parte della Lega, di discriminare una persona sulla base del colore della pelle o “di simili sciocchezze. La verità è che taluni consiglieri usano l’antirazzismo in assenza di razzismo per evitare oculatamente di occuparsi delle vere problematiche presenti nel nostro territorio, infastiditi che la giunta Fugatti sta lavorando bene per il territorio Trentino”.