Nelle ultime ore, a Trento, è tornato (tristemente) di strettissima attualità il problema legato alla sicurezza della città, solamente poche ore fa infatti, avevamo dato notizia dell‘ennesima azione criminosa perpetrata ai danni della cittadinanza questa volta nel quartiere di Bolghera.
Questa vicenda, ultima di una lunga serie, unita al degrado che troppo spesso dilaga per le strade del capoluogo trentino come testimonia la vicenda dell’uomo nudo fermato mentre correva nudo lungo i tornanti che da Trento portano verso Cadine, ha portato la cittadinanza ad essere stanca di non sentirsi al sicuro tra le strade della propria città e, ormai troppo spesso, anche tra le mura domestiche o all’interno delle proprie proprietà.
Ad acuire una situazione, già di per se, tesa vi è anche il dato relativo alla situazione carceraria trentina, con la Provincia Autonoma di Trento che ha reso noto come il numero di stranieri detenuti nelle carceri trentine (199) sia di molto superiore a quelli nostrani (137) e rappresenti il 59.2% del totale.
Proprio raccogliendo questo sentimento popolare, il Consigliere comunale di Lega Salvini Trentino, Alessandro Saltori, si è esposto pubblicamente per denunciare i disagi che la popolazione di Trento è costantemente costretta a subire, affidando il proprio pensiero ad una nota.
“Tra gente che corre nuda per le strade di Trento, persone che senza apparente motivo si arrampicano sugli alberi, occupazioni di garage e continui furti a danno di nostri concittadini, non si può certamente dire che nella nostra città non ci siano problemi, a meno che uno viva solamente di statistiche che premiano la nostra città solo sulla carta, quando i fatti sono ben diversi” ha esordito l’esponente leghista.
Saltori poi ha ricordato come sarebbe opportuno che il Sindaco non affrontasse tematiche tanto delicate solo a parole, ma che si attivasse in prima persona per fornire soluzioni adeguate al problema che possano tranquillizzare e rasserenare i cittadini che, già impegnati nel dover affrontare le difficoltà (economiche e sociali) della pandemia, non meritano di dover subire atti del genere.
Il Consigliere Comunale della Lega ha poi concluso il suo intervento, auspicandosi di poter presto incontrare il Sindaco Franco Ianeselli così da potergli illustrare le proposte del partito su un tema tanto delicato quanto importante quale quello della sicurezza della città di Trento.
Intanto il Sindaco Ianeselli stamane ha annunciato l’istituzione di un presidio mobile della polizia locale che, dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì, pattuglierà le zone della città più problematiche (via Belenzani, piazza Duomo, piazza Pasi, via Oss Mazzurana, via Manci, via Belenzani, via Cavour, piazza Santa Maria Maggiore e via Roma).
Lo stesso Sindaco, presentando il presidio mobile, ha anche affermato: “I furti, l’aggressione a palazzo Thun, la presenza in centro di un gruppo di sbandati ci ha indotto a pensare a questa iniziativa. Sono andato a parlare con le commesse della profumeria che recentemente è stata presa di mira, comprendo il loro disagio. Sappiamo che alcuni dei soggetti che hanno creato problemi sono conosciuti dai servizi sociali. La loro fragilità è acuita dalla situazione di questo periodo, però certo la fragilità non può essere una scusante per angariare chi lavora in centro. Per questo, attraverso i nostri servizi sociali, cercheremo di attivare anche l’unità di strada, in modo da riuscire ad affrontare il problema nella sua complessità. Intendiamo anche migliorare il lavoro di relazione e prossimità, ascoltare i negozianti, loro conoscono gli orari in cui questi sbandati sono in azione.”
Carlo Alberto Ribaudo