Non usa mezze parole il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, nel rivolgersi agli animalisti che hanno proposto di proteggere l’orsa JJ4, autrice della morte di un giovane ragazzo trentino.
“Mi rivolgo a tutti animalisti che in questi giorni vogliono salvare gli orsi, che offrono un luogo per ospitarli, state sereni, ne abbiamo 70 da spostare. M49 per chi lo volesse è al Casteller. A tutti i benefattori della gestione degli orsi, si facciano avanti”. Con queste parole rivolte alla associazioni animaliste, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ha concluso la conferenza stampa nel corso della quale è stato fatto il punto sulle attività che porteranno alla cattura degli orsi considerati problematici, ovvero l’orsa Jj4 che la scorsa settimana ha ferito a morte Andrea Papi, il runner di Caldes, e ‘Mj5’.
L’obiettivo di queste attività è di garantire la convivenza tra l’uomo e la fauna selvatica, ma soprattutto di evitare incidenti mortali come quello che ha coinvolto Andrea Papi, il runner di Caldes, vittima dell’attacco dell’orsa Jj4.
Per questo motivo è importante sottolineare l’importanza di prendersi cura degli animali selvatici, ma anche di rispettare le precauzioni necessarie per evitare pericolosi incidenti.
Fugatti ha quindi anche rivolto un appello ai benefattori della gestione degli orsi, chiedendo loro di farsi avanti e di contribuire alla sicurezza degli orsi e degli abitanti delle zone interessate.
Inoltre, l’orsa M49 è al Casteller e può essere visitata da chiunque lo desideri, dimostrando così l’importanza di promuovere la conservazione della fauna selvatica e di educare le persone alla loro preservazione.
Concorde con il Presidente Fugatti la capogruppo della Lega in Consiglio provinciale, Mara Dalzocchio, che ha affermato: “Desideriamo ribadire l’inutilità di chi supporta tentativi per conciliare la presenza dell’orso in un territorio antropizzato come è il nostro visto che una conciliazione è impossibile. È evidente che gli orsi, come altri animali selvatici, non possono coesistere pacificamente con gli esseri umani in un ambiente urbano. Inutile teorizzare conferenze di informazione come soluzione al problema dato che ragazzi come Andrea Papi – e ne sono sicura anche se non lo ho potuto conoscere – ben sapevano come non importunare l’orso”