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E’ morto Papa Francesco

Si è spento Papa Francesco, il 266° pontefice della Chiesa Cattolica, dopo un periodo di malattia. Dopo giorni tra la vita e la morte, ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, il suo stato di salute si era recentemente aggravato, suscitando apprensione tra i fedeli di tutto il mondo. Tutti pensavano che il Santo Padre si fosse ripreso dalla polmonite che lo aveva colto a febbraio tanto che nelle immagini mostrate dalla televisione anche nella giornata di ieri lo mostravano in buona forma, eppure non era così.

L’annuncio ufficiale è stato dato dalla Sala Stampa della Santa Sede, che ha confermato la notizia con un comunicato ufficiale.

Nato Jorge Mario Bergoglio il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, Papa Francesco è stato eletto il 13 marzo 2013, succedendo a Benedetto XVI. Primo papa gesuita e primo sudamericano, ha scelto il nome Francesco in onore di San Francesco d’Assisi, simbolo di umiltà e attenzione ai più deboli.

Il suo pontificato è stato segnato da profonde riforme e da un forte impegno sociale. Ha cercato di modernizzare la Chiesa, aprendo il dialogo su temi delicati come l’accoglienza delle persone LGBTQ+, la trasparenza finanziaria del Vaticano e il ruolo delle donne. Tuttavia, queste aperture non sono state esenti da critiche, sia da ambienti conservatori che lo accusavano di minare la dottrina tradizionale, sia da chi riteneva che i suoi cambiamenti fossero insufficienti.

Le sue posizioni sulla politica internazionale, il capitalismo e l’immigrazione hanno suscitato reazioni contrastanti, così come la sua gestione degli scandali legati agli abusi nella Chiesa. Ciononostante, ha sempre portato avanti la sua visione di una Chiesa più inclusiva e misericordiosa.

Tra i momenti più emblematici del suo pontificato, resta impresso nella memoria collettiva il 27 marzo 2020, quando, nel pieno della pandemia da Covid-19, si presentò da solo in una Piazza San Pietro deserta per una preghiera straordinaria. Sotto una pioggia battente, con il silenzio surreale della città chiusa per il lockdown, impartì la benedizione Urbi et Orbi, un gesto di grande impatto che divenne simbolo di speranza in un momento di angoscia globale.

La pandemia lo vide anche affrontare polemiche sulla gestione della Chiesa in tempi di emergenza, sulle restrizioni alle celebrazioni religiose e sulle sue dichiarazioni a favore dei vaccini, che suscitarono critiche tra alcuni fedeli.

Ora la Chiesa entra in sede vacante e a breve sarà convocato il conclave per eleggere il suo successore. Nel frattempo, i funerali di Papa Francesco si terranno in Vaticano, alla presenza di capi di Stato e migliaia di fedeli.

Nonostante le critiche e le difficoltà affrontate, Papa Francesco lascia un’eredità indelebile nella storia della Chiesa: un pontefice che ha diviso, ma che ha anche segnato profondamente il suo tempo.