“Guida alla vita dopo il Parlamento” è il titolo dell’ultima, bizzarra, iniziativa dell’Associazione degli ex parlamentari europei che hanno deciso di investire una parte dei finanziamenti percepiti dal Parlamento Europeo per creare una brochure che aiuti i parlamentari nella gestione del “trauma post separazione”.
Secondo l‘Associazione degli ex europarlamentari infatti, quando il prossimo 2 luglio scadrà il mandato degli attuali parlamentari, molti di loro saranno sicuramente colpiti da depressione da distacco, e hanno deciso di aiutare i loro colleghi.
Alla base di questa iniziativa ci sono le rigide tempistiche con cui un europarlamentare deve fare i conti lungo tutto il mandato, con tempi e attività scandite rigidamente e programmate sin dall’anno precedente. Secondo l’Associazione la repentina seperazione da questo tipo di vita super organizzata provocherebbe non pochi problemi e per questo hanno deciso di creare una brochure, con consigli ed esperienze di altri ex parlamentari, per aiutare le persone in questo periodo di transizione.
Tra i consigli che “Guida alla vita dopo il Parlamento” menzioni ci sono: passare più tempo con la famiglia, riprendere vecchi sport e hobby, cambiare stile di vita. Consigli che sono coadiuvati da esperienze dei loro predecessori che “c’è l’hanno fatta” come monito a mantenere la calma e a non perdere le speranze.
Sembra proprio che dover abbandonare il seggio al Parlamento Europeo sia un’esperienza molto dolorosa, così dolorosa da meritare un trattamento esclusivo e dedicato da parte degli ex colleghi così che questi “nuovi disoccupati” non soffrano come hanno sofferto loro.