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Ambiente

Sottopasso di Spini, il progetto è pronto. In estate l’appalto

Si avvicina l’ok definitivo per il progetto del nuovo “Sottopasso stradale Spini di Gardolo e sottopasso pedonale per via Palazzine”, una delle opere strategiche previste sul territorio trentino e la seconda per importo programmata nel capoluogo assieme al nuovo svincolo della tangenziale a Ravina. Le tappe successive saranno l’avvio degli espropri e poi della fase di gara che si concluderà entro la fine dell’estate. Questo lo stato di avanzamento per l’intervento da 26 milioni di euro, affidato alla struttura commissariale, precisato nella conferenza stampa di oggi dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dal commissario Gianfranco Cesarini Sforza, alla presenza del sindaco di Trento Franco Ianeselli e della presidente della circoscrizione di Gardolo Gianna Frizzera.

“La nuova infrastruttura per la zona di Spini che si compone di una parte stradale e di una ciclopedonale è un’opera molto importante per il territorio trentino – così il presidente Fugatti –. Servirà a favorire l’accessibilità alla zona industriale e residenziale fra Trento e Lavis, portando alla rimozione dell’attuale passaggio a livello della Trento-Malé e risolvendo le code. Ci saranno dunque dei benefici sia per i residenti che per tutti gli operatori economici che gravitano in questa rilevante area produttiva del Trentino. Con opere strategiche come queste l’Amministrazione provinciale conferma l’attenzione alla rete dei collegamenti su tutto l’ambito provinciale. In particolare, l’ambito di riferimento è quello di Trento, sul quale insistono, fra i diversi interventi, anche il nuovo svincolo di Ravina, affidato alla figura commissariale, e il rifacimento del ponte sull’Adige curato dall’Agenzia provinciale per le opere pubbliche”.

“Il riordino della viabilità della parte nord della città – così il sindaco Ianeselli – era atteso da tempo, soprattutto dagli abitanti di Gardolo e da tutti coloro che gravitano sulle zone produttive. Pochi giorni fa sono partiti i lavori della rotatoria di San Lazzaro, il prossimo anno invece inizieranno quelli al sottopasso stradale di Spini e a quello pedonale di via Palazzine. Si tratta di opere fondamentali, che rispondono sia a una domanda di sicurezza sia all’esigenza di rendere più fluido il traffico e di eliminare le lunghe code mattutine. Sottolineo la rilevanza dei lavori anche per quanto riguarda le connessioni pedonali e ciclabili, che saranno migliorate a beneficio dei residenti e di tutti coloro che transitano nella zona”.

Il punto sul progetto
Dopo l’ok al progetto in Conferenza dei servizi istruttoria lo scorso dicembre, il via libera da parte della Conferenza dei servizi decisoria è previsto per metà aprile. Questa la tempistica precisata dal commissario. A seguire, una volta ufficializzato il finanziamento provinciale, la tappa successiva è l’avvio della procedura di esproprio. La fase di gara è prevista durante l’estate, per poi avere il nome dell’impresa aggiudicataria e un avvio dei lavori – salvo intoppi – entro fine anno. Il valore dell’opera è di circa 26 milioni di euro di cui 16 a base di appalto (il valore definitivo sarà fissato a breve al termine e seguito delle valutazioni sulle indennità di esproprio in fase di stima  presso il competente Ufficio). L’area totale oggetto di espropri è di 18.365 metri quadrati di terreni, appartenenti a circa 170 proprietari.

L’opera S-953: cosa prevede
Si tratta del completamento dell’intervento che riorganizza l’accesso alla zona produttiva di Spini di Gardolo dalla statale 12. Oltre al sottopasso stradale è prevista anche la realizzazione di due sottopassi ciclopedonali alla ferrovia Trento-Malè, in corrispondenza dell’attuale accesso alla statale 12 e di via Palazzine, garantendo una comoda fruizione dei mezzi pubblici che transitano su via Alto Adige e un percorso pedonale sicuro.
L’attuale passaggio a livello in via Palazzine verrà dunque eliminato, lasciando il posto ad un sottopasso ciclopedonale.

È prevista la realizzazione di un nuovo tracciato stradale, che, a partire dalla rotatoria esistente sulla SS12 tra via Bolzano e via Alto Adige (nei pressi della “Bermax”), adegua il tratto iniziale di via Palazzine, corre parallelamente alla ferrovia e quindi supera i binari con un idoneo sottopasso stradale, collegandosi poi alla zona produttiva con una nuova rotatoria, costruita fra via di Spini, via Kufstein e via dell’Ora del Garda. Circa a metà del tratto parallelo alla ferrovia, parte una bretella a senso unico che consente di rientrare su via Alto Adige in direzione sud.

La sezione tipo della nuova viabilità nel primo tratto è caratterizzata da una carreggiata larga 8 metri, affiancata sulla sinistra da un percorso ciclabile largo 2,5 metri e da un marciapiede largo 1,5 metri e sulla destra da un marciapiede di 2 metri, separato dal piano viabile con un’aiuola.