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Attualità

Buoni pasto, baristi in allarme

Anche i pubblici esercizi commentano con perplessità la notizia che la Provincia abbandonerà Easy Lunch il sistema di gestione dei buoni pasto per i propri dipendenti, dovendo ritornare alla gara di appalto indetta nel 2019. «L’equilibrio virtuoso raggiunto nella gestione dei buoni pasto – spiega la presidente dell’associazione Pubblici esercizi del Trentino Fabia Roman – consentiva un vantaggio per l’ente pubblico, i dipendenti e le imprese: oggi rischiamo di tornare ad un sistema oneroso che scontenta tutti».

«C’è preoccupazione – commenta la presidente Fabia Roman – alla notizia che il nuovo sistema di gestione dei buoni pasto dei dipendenti pubblici riesumerà le onerose percentuali di commissione addirittura al 7,73%, quando per legge, grazie anche all’attività di Fipe, queste non dovrebbero superare il 5%. In Trentino eravamo arrivati addirittura ad azzerarle, dimostrando che è possibile gestire un sistema che soddisfi sia le imprese che l’ente pubblico ed i suoi dipendenti. Oggi torniamo al passato e il rischio concreto è che tanti colleghi decidano di non offrire più un servizio che potrebbe trasformarsi in perdita. Chiederemo quanto prima un confronto con la Provincia per conoscere nel dettaglio questa nuova procedura e per sottoporre le perplessità della categoria che, dopo la pandemia e l’innalzamento dei costi (energetici ma non solo), teme un ulteriore calo della redditività delle imprese».