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Eurozona

Brennero, Borchia: “Divieti transito anche nel 2024 decisione scellerata”

Ancora problemi per quanto riguarda gli autostrasportatori lungo la tratta tra l’Italia e il nord Europa, che passa per il Brennero, con un nuovo stop da parte degli austriaci. Sul tema è intervenuto Paolo Borchia che ha affermato: “L’Austria conferma i divieti di circolazione dei mezzi pesanti in Tirolo anche nel 2024? Non esiste. Sono assolutamente discriminatori per l’Italia e provocano un danno annuo di oltre 250 milioni di euro per la nostra economia. Non solo, sono contrari al diritto comunitario e mettono in pericolo la libera circolazione delle merci nel mercato interno europeo. Lo abbiamo chiesto e lo ribadiamo: intervenga rapidamente la Commissione europea per impedire che le nostre imprese paghino ancora un prezzo troppo altro per colpa della sua inadempienza”.

In Austria sono state infatti imposte diverse limitazioni al transito di mezzi pesanti al fine di mitigare i problemi di traffico e garantire la sicurezza sulle strade. Queste restrizioni sono state implementate principalmente lungo l’A22, una delle principali arterie di collegamento tra l’Italia e l’Austria.

Le limitazioni al transito di mezzi pesanti in Austria – e soprattutto interessanti il passo del Brennero – includono l’obbligo di rispettare determinati orari di circolazione, i divieti di transito durante i fine settimana e i giorni festivi, nonché restrizioni in termini di peso e dimensioni dei veicoli. Queste misure sono state adottate per limitare il traffico congestionato e minimizzare il rischio di incidenti.

Tuttavia, queste limitazioni hanno causato diversi danni per il comparto italiano. L’Italia è uno dei principali paesi dell’Unione Europea per l’export di merci, e le restrizioni al transito di mezzi pesanti in Austria hanno comportato ritardi nella consegna di merci italiane in diversi paesi del Nord Europa.

L’eurodeputato della Lega Paolo Borchia, componente della commissione Trasporti in Parlamento europeo, ha poi a riguardo aggunto: “La situazione attuale è frutto della posizione pilatesca della Presidente von der Leyen che predica bene ma razzola malissimo: finora è stata incapace di difendere diritti e principi base dell’Unione come appunto la libertà di circolazione, il mercato unico e la concorrenza. Un motivo in più per evitare alle prossime elezioni europee la replica della maggioranza Ursula. Al contrario, Lega e il ministro Salvini da sempre si battono contro le limitazioni austriache che penalizzano gli autotrasportatori italiani e tedeschi, ma che permettono a quelli tirolesi di transitare liberamente godendo di un trattamento preferenziale. Ora basta: l’Austria deve togliere le restrizioni oppure va sanzionata”.