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L’opinione: la cultura; una questione vitale per il Paese

L’Italia deve ritrovare una vera ambizione culturale. Una esigenza di civilizzazione e sociale.

Davanti alla crisi profonda che attraversa la nostra Nazione, la cultura é un arma assoluta. Il mio é un appello per ciò che è allo stesso tempo fonte di realizzazione individuale, legame collettivo e sviluppo economico. La cultura è un rimedio alla disgregazione della società .La cultura salverà l’Italia.

E’ vero! Per «raddrizzare» l’Italia è necessario agire sull’economia. Tuttavia, la cultura crea più ricchezza dell’intero settore automobilistico!

La filiera “culturale”, dati purtroppo fermi al 2020, vale 84,6 miliardi di euro, che corrisponde al 5,7% del valore aggiunto e attiva complessivamente 239,8 miliardi, con la provincia di Milano in testa (incidenza del 9,7%), seguita da quella di Roma (8,7%). Sono i dati che parlano e non solo il cuore. Quindi dobbiamo agire anche sulla coerenza nazionale.

La cultura è un patrimonio comune: crea un legame. C’è una vera contraddizione tra cio’ che il «patrimonio culturale» porta all’Italia , in termini di frequentazione turistica, e le somme derisorie che ogni governo, almeno fino ad oggi, gli ha consacrato. Un dato ufficiale , purtroppo fermo al 2017, e questo già la dice lunga su quanto interessamento ci sia. Il patrimonio culturale italiano vanta 4.889 musei e istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico e di questi, 4.026 sono musei, gallerie o collezioni, 293 aree e parchi archeologici e 570 monumenti e complessi monumentali. L’Italia , tutta nel suo complesso, è un monumento storico e indicare il numero dei monumenti storici presenti è impossibile. Solo una cosa é certa ed é sotto i nostri occhi: la maggioranza sono lasciati al degrado, all’incuria e al pericolo. Questo è un problema vitale per il nostro Paese e chi governa il Paese non puo’ restare indifferente. Soprattutto ora che a governare l’Italia vi è il primo governo con un primo ministro, presidente del Consiglio, di destra.

Mi sembra che la nozione di «libertà individuale», che costituisce la matrice della destra classica, si ritrovi bene nel «processo artistico». La cultura permette di emancipare l’individuo e sfuggire al determinismo sociale. Oltre a cio’ la «cultura italiana» é sia radicata sulla penisola che universale.

La cultura é propria all’essere umano. L’essere umano é un «animale culturale» e «politico». Rispetto ad altre specie ha una cosa in più: fin dall’inizio dipinge sulle grotte. Costruisce una rappresentazione del mondo che non è solo figurativa. È un bisogno vitale. E misuriamo, con questo metro, la durezza del periodo in cui viviamo. Per preservare la vita dell’umanità, sacrifichiamo l’umanità della vita!

Se c’é anche un’altra cosa che é vera é che diversamente dall’impegno derisorio dello Stato, attraverso i fondi per la cultura concessi dal governo, le amministrazioni comunali investono molto di più. Ma non è mai troppo!

Marco Affatigato

Riguardo l'autore

Marco Affatigato

nato il 14 luglio 1956, è uno scrittore e filosofo laureato in Filosofia - Scienze Umane e Esoteriche presso l'Università Marsilio Ficino. È membro di Reporter Sans Frontières, un'organizzazione internazionale che difende la libertà di stampa.

Nel 1980 la rivista «l’Uomo Qualunque» ha pubblicato suoi interventi come articolista. Negli ultimi anni, ha collaborato regolarmente con la rivista online «Storia Verità» (www.storiaverita.org) dal 2020 al 2023.