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Editoriali

Holodomor: strage di innocenti. Il quarto sabato di novembre si celebra in Ucraina la ricorrenza dell’Holodomor.

Il quarto sabato di novembre si celebra in Ucraina la ricorrenza dell’ Holodomor. Il significato letterale del termine è “morte per fame” ma nella nazione di Kiev ha assunto il significato di genocidio. Di sterminio.

Secondo le stime più accreditate l’Holodomor, una sorta di carestia programmata ed indotta artificialmente dal regime sovietico negli anni 1932 e 33, causò un olocausto di proporzioni bibliche generando fra i 7 e i 10 milioni di vittime fra la popolazione ucraina.
In quell’epoca l’economia dell’URSS era in fase di “riprogrammazione” e le ingenti risorse economiche che il granaio d’Europa, l’odierna Ucraina, generava dovevano essere destinate alla conversione industriale che, secondo Stalin, sarebbe stata il futuro dell’economia comunista.

In ottica di collettivizzazione si confiscarono le proprietà private sia a livello di terre agricole che, negli anni dell’Holodomor, la quasi totalità dei raccolti inducendo la popolazione alla fame in situazioni tali che addirittura si verificarono episodi di cannibalismo.
Tuttavia gran parte delle fonti che si riferiscono a tale periodo sono di origine verbale o provenienti dai pochi dissidenti che all’epoca riuscirono a fuggire. Infatti il regime comunista fece tabula rasa anche in merito alle documentazioni sommergendole di propaganda addomesticata e accondiscendete.

Fatto sta che oggi il tema di discussione è solo relativo a quanti furono esattamente i milioni di vittime inermi che l’ideologia comunista applicata al mondo reale generò in questa zona dell’Europa.
In questi giorni si celebra quindi un anniversario importante a Kiev, oggi ancor più sentito vista la delicata situazione Ucraina che rischia, dal loro punto di vista, di rientrare sotto l’orbita Russa visto che il palesato ingresso nella sfera della UE è stato di fatto bloccato a seguito delle ultime trattative bilaterali.