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Salute

Carenza di sangue in alcune regioni

Con l’avvicinarsi di agosto iniziano le segnalazioni di carenze di sangue in diverse regioni. Losegnala il Centro Nazionale Sangue, che invita chi può ad andare a donare prima di partire per le vacanze. Tutte le informazioni su come fare e per fugare eventuali dubbi, ricorda il Centro, sonosul nuovo portale realizzato con il Ministero della Salute all’indirizzowww.donailsangue.salute.gov.it

Ieri il sistema informativo SISTRA, dove le regioni carenti o con una eccedenza inseriscono ogni giorno il proprio fabbisogno e le unità eventualmente disponibili, segnalava richieste per 235 sacche, a fronte di una disponibilità per la compensazione interregionale di appena 60. L’appello vale per tutto il territorio nazionale, anche perché l’autosufficienza è garantita anche dallacompensazione tra regioni, per cui chi raccoglie di più dona a chi è carente. “In questi ultimi giornianche regioni che solitamente raccolgono più sangue di quello che consumano hanno invece qualche problema a garantire la compensazione – spiega il Direttore Generale del Cns Giancarlo Liumbruno -. A rischio ci sono terapie salvavita, considerando ad esempio che per un paziente leucemico servono otto donatori a settimana o che le talassemie e le altre emoglobinopatie assorbono circa il 10% delle unità raccolte sul territorio nazionale, ma anche gli interventi chirurgici, se si pensa che ad esempio per un trapianto cuore-polmoni possono essere usate fino a 30-40 sacche di sangue”.

Il consiglio è quindi, per chi ha i requisiti, di andare a donare approfittando degli ultimi giorni prima delle ferie. Sul portale, presentato insieme ad una campagna informativa diretta ai più giovani in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14 giugno, sono presenti tutte le indicazioni dei centri dove è possibile donare, delle caratteristiche che deve avere il donatore e degli esami che vengono effettuati al momento della donazione. Alcune infografiche sfatano anche i falsi miti più diffusi, come quello secondo cui chi ha un tatuaggio è sospeso definitivamente.

Per far fronte alle carenze si sono attivate anche le associazioni, che stanno invitando gli iscritti arecarsi a donare. “I pazienti purtroppo non vanno in vacanza – sottolinea il portavoce del Civis, il coordinamento delle Associazioni e Federazioni nazionali dei donatori di sangue (AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES) Paolo Monorchio -. I cittadini sanno rispondere consapevolmente e responsabilmente agli appelli, tuttavia è importante comprendere che la vera sfida del sistema è