Tempi duri per il Governo di Tripoli che ha appena incassato una pesante sconfitta militare con la perdita della città di Sirte. Le forze del generale Khalifa Haftar hanno preso il controllo di Sirte. L’annuncio è stato dato dal portavoce dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), Ahmed al-Mismari, che parlato di “liberazione” della città dalle “milizie terroristiche”. In un tweet di al-Hadatah, la tv di sole notizie di al-Arabiya, l’emittente televisiva degli Emirati Arabi Uniti, con sede a Dubai, si dà conto anche del controllo dell’aeroporto.
La notizia che lascia maggiori perplessità sulla tenuta del Governo di Tripoli è la durata della battaglia: solo 3 ore. Un tempo relativamente breve se si pensa che i ribelli libici impiegarono mesi nel 2011 a prendere controllo della dei lealisti di Gheddafi nella Prima Guerra Civile Libica del 2011 e lo stesso Gheddafi era stato ucciso qui da forze ribelli il 20 ottobre 2011. Durante la battaglia di Sirte, nel 2011, la città era stata quasi completamente distrutta. Sei mesi dopo la fine della guerra civile, quasi 60.000 abitanti, più del 70% della popolazione precedente alla guerra civile, erano tornati a Sirte.
Un tweet di al-Hadath segnala inoltre che le forze di Haftar “dislocano rinforzi (…) lungo gli assi di combattimento a Tripoli”. Ovvero a pochi chilometri dalla sede del Governo anti Haftar. Ora l’unica speranza per al-Sarraj è che possano arrivare in breve tempo i soldati turchi promessi dal presidente Recep Tayyip Erdogan.