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Gli uffici del catasto e del libro fondiario di Mezzolombardo non chiuderanno

Gli uffici del catasto e del libro fondiario di Mezzolombardo non chiuderanno. Si risolve così una vicenda durata per mesi e che aveva spaventato numerosi residenti, preoccupati per la possibile chiusura degli uffici in paese. A farsi carico del problema, smentendo notizie allarmanti, è stato il Consigliere della Lega Salvini Trentino Denis Paoli che ha affermato: “Ebbene, è con soddisfazione che – in risposta al mio atto ispettivo – ho ricevuto dalla Giunta provinciale una nota (cfr. Prot.n. A042/2020 3986/2.5-2018-673) che trovo molto positiva, con cui si conferma che, nonostante una rimodulazione dei Distretti catastali e della trasformazione degli stessi in Presidi, i servizi per i cittadini rimarranno inalterati”.

Il Consigliere era infatti intervenuto sul tema dopo la delibera provinciale n. 1320 del 2019, con cui si è prevista la revisione dell’assetto degli uffici territoriali, stabilendo nei fatti che gli uffici del Catasto e del Libro fondiario di Mezzolombardo, a cui fanno riferimento i Comuni della bassa val di Non, dell’Altopiano della Paganella e della Rotaliana, non abbiano più un dirigente proprio.

Gli uffici del catasto e del libro fondiario di Mezzolombardo non chiuderanno . Soddisfazione quindi da parte del Consigliere Paoli e degli abitanti della Rotaliana che potranno ancora godere di un servizio importante per la comunità. “La Giunta – conclude Paoli – ha pure confermato la compiuta informatizzazione dei dati censuari del Catasto e del Libro Fondiario, passaggio che va nella direzione di un doveroso ammodernamento. Posso insomma dirmi davvero soddisfatto non tanto e non solo della replica alla mia interrogazione, ma della conferma di un’attenzione ai territori che la Giunta provinciale continua a confermare, a beneficio di valli e aree decentrate ma non per questo, anzi meno importanti”.