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Asili Trento, Consigliera Zanetti torna all’attacco: «Accesso è diventato una corsa ad ostacoli! Dov’è la priorità a lavoro donne?»

Nelle prossime sedute del consiglio comunale verrà trattata l’interrogazione della consigliera di ‘Si Può Fare’, Silvia Zanetti, la quale, ancora una volta dopo le denunce da lei evidenziate sulla difficoltà di molte famiglie trentine ad iscrivere i propri figli agli asili nido per l’anno 2021/2022, (con madri costrette a dover rivedere i propri impegni lavorativi), torna a interrogare nuovamente la giunta comunale sul perché l’iscrizione sembri essere una vera e propria corsa ad ostacoli.

Il criterio dei punteggi della graduatoria, in un’epoca eccezionale di pandemia mondiale, risulta obsoleta e poco attinente alle necessità delle famiglie“, denuncia ancora una volta la Consigliera. Infatti, “i pochi posti messi a disposizione in un primo momento dal Comune di Trento non sono serviti a dare risposte alle famiglie, soprattutto alle donne, già colpite pesantemente dalla situazione emergenziale degli ultimi 18 mesi”, ha ribadito, sollevando ancora una volta la problematicità della situazione trentina.

“A quanto è dato sapere – continua dopo i dovuti accertamenti e le denunce a lei giunte – sarebbero rimasti esclusi molti bambini con entrambi i genitori lavoratori full time“. Quest’anno “era ed è doveroso dare priorità al lavoro delle donne”, ricorda alla giunta, che da sempre si dice a favore della tutela e della parità di genere. “Era ed è doveroso, sia dal punto di vista morale che sostanziale, dare risposte concrete alle famiglie di lavoratori e lavoratrici che negli ultimi mesi sono stati costretti ad accedere a tutti i congedi possibili per poter seguire i propri figli“, incalza, forte del pieno sostegno ad una battaglia su cui sta avendo un impatto positivo dal punto di vista di tutti coloro che – sui social e non – l’hanno portata a essere, tra i consiglieri new entry, quella con più fiducia fino ad ora, così come emerso dalle scorse comunali, dove ha saputo imporsi in pochissimo tempo raccogliendo migliaia di voti su un programma che non smette di voler perseguire.

Detto, fatto.Nonostante le rassicurazioni da parte dell’assessora Bozzarelli e del Sindaco – anche tramite uscite sui social- sul fatto che, grazie ad un accordo con la APSS, sarebbero state accettate praticamente tutte le domande pervenute, tuttavia, ad oggi, questi intenti non sembrano rispecchiare la realtà“, ribadisce la Zanetti. “Ancora molte famiglie si sono viste superare in graduatoria a causa dell’applicazione di criteri affatto adeguati al momento eccezionale. E, sempre ad oggi, non vi è alcuna certezza per gli esclusi di avere assicurato un posto in una struttura comunale”.

L’amministrazione comunale dovrebbe doverosamente dare risposte celeri e adeguate alle esigenze dei nuclei familiari, in particolare quelli con entrambi i genitori lavoratori, permettendo alle famiglie di organizzarsi per il mese di settembre“, conclude infine, annunciando battaglia.