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Economia

Il prezzo dell’oro raggiunge il massimo storico. Ecco le cause

Il prezzo dell’oro ha ormai raggiunto nuovi livelli record e sembra che il suo prezzo potrebbe continuare ad aumentare. Attualmente, l’oro si trova a 2.042 dollari l’oncia, con un aumento del 2,1% rispetto al giorno precedente, e manca poco meno del 1,5% per raggiungere il suo massimo storico di 2.069,40 dollari stabilito nel 2020.

Nel corso dell’ultimo mese, il prezzo dell’oro è aumentato del 12% e del 25% rispetto al suo minimo recente di novembre. I prezzi dell’oro sono influenzati principalmente da tre fattori: il valore del dollaro, i rendimenti obbligazionari e l’avversione al rischio degli investitori. Un dollaro meno forte, rendimenti obbligazionari più bassi e un clima di avversione al rischio rendono quindi l’oro un’opzione di investimento più attraente.

I rendimenti obbligazionari si sono abbassati a marzo, con il rendimento dei buoni del Tesoro USA a 2 anni che è sceso dal picco del 5,1% all’inizio del mese scorso al 3,8% di martedì. I rendimenti obbligazionari all’estero hanno invece retto meglio, influenzando negativamente sul dollaro USA.

I movimenti evidenziano le crescenti prospettive di un possibile fine dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e preoccupazioni per una possibile recessione negli Stati Uniti, che potrebbe verificarsi quest’anno a causa delle difficoltà nel settore bancario. L’imminente battaglia per il tetto del debito rappresenta un’ulteriore fonte di potenziale turbolenza nel panorama futuro e potrebbe indurre gli investitori alla ricerca di maggiore sicurezza e di conseguenza aumentare la loro esposizione all’oro.

Al contempo i prezzi record dell’oro non scoraggiano la domanda nel mercato cinese, dove gli acquisti forti e continui stanno durando da circa sei mesi. Tuttavia, gli acquisti domestici in India sono calati del 40%, causando un aumento delle prese di profitto e la morte del rimbalzo della domanda. La Cina – alla pari dell’India – continua a vietare le esportazioni di lingotti d’oro, causando una variazione notevole rispetto ai prezzi internazionali quando l’offerta e la domanda interna non sono in equilibrio.