Home » E domani sarà ancora Natale! Santo Natale 2023
Pensieri in Libertà

E domani sarà ancora Natale! Santo Natale 2023

Ed eccoci, giorno dopo giorno e dopo un altro anno, arrivati al Natale. Domani. Il 25 Dicembre. Grazie Gesu’ di essere cosi’ fortunato.

Il Natale descrive la «difficoltà» che tutti i giorni incontriamo, come il difficoltoso viaggio di san Giuseppe e della Santissima Vergine verso Betlemme per il censimento voluto dall’Imperatore, ciascuno sotto il peso della responsabilità, della stanchezza quotidiana, delle tribolazioni della vita, che spesso ed in questi ultimi anni spessissimo ci fanno visita.

Seppur nel tremendo dolore di un padre di famiglia che non può assicurare un riparo alla sua Immacolata Sposa e al Divin Redentore, san Giuseppe dovette volgere l’occhio ad una piccola grotta che fungeva da stalla.

Tale stalla era dunque presumibilmente occupata da bestie, tetra come ogni grotta e sudicia come ogni stalla – salvo quella sistemazione alla buona, che avrà cercato di dargli Giuseppe – ma alquanto discosta dal villaggio e quindi solitaria e tranquilla: ciò bastava alla futura Madre.

Nel sublime momento del parto, san Luca presenta la Vergine SS. ma completamente sola.

È Lei a darlo alla luce, ad avvolgerlo in panni, a deporlo nella mangiatoia. Gesù era il suo tesoro perché nato da Lei, ma suo in modo tutto speciale ed inimitabile, perché Egli non aveva avuto alcun padre naturale terreno: ed era il tesoro suo, ma di valore veramente infinito perché concepito di Spirito Santo e quindi capolavoro di Dio: anzi Uomo-Dio…..e lo adagiò in una mangiatoia.

Tutto spira serenità e pace. Sembra che Gesù sia stato deposto nel luogo a Lui più conveniente. Potrebbe sembrare essere in contrasto con la sua dignità di Re, nato per sedere sul trono di gloria.

Ma, a ben vedere, il trono del Signore sarebbe stato la Croce. E quel «deporlo»  nella mangiatoia di legno era il preannuncio della deposizione sulla Croce e del completo olocausto del Calvario.

La Vergine SS. – ben consapevole – adagiandovi Gesù con le sue stesse mani, intonava tale tragico preludio, uniformandosi perfettamente al cuore del Divino Bambino che interiormente si offriva: come un giorno sul Calvario, nell’offerta eroica che Ella farà del figlio, spiritualmente lo deporrà sopra la Croce e la divina sinfonia della Redenzione raggiungerà la pienezza.

Ma non è l’unica anticipazione che puo’ leggersi di quella «mangiatoia». Il dolce Bambino, è inoltre il pane di vita ed è perciò che nacque a “Betlemme”, che vuol dire “casa del pane”, e non fu messo in un mucchietto qualsiasi di paglia, ma nel luogo destinato agli animali per mangiare. Perché anch’Egli sarebbe stato mangiato: si sarebbe dato cioè a tutti, senza riserve, nella sua attività apostolica, fino a consumarsi interamente per noi sopra la Croce; e sacramentalmente ci avrebbe nutrito – Pane di Vita – nella SS. Eucarestia.

Domani quindi sarà Natale e lo sarà in un particolare momento della storia. Certamente ricco della grazia di Dio, ma anche tormentato dallo smarrimento dei cuori, dall’offuscamento delle menti e da tanta guerra e dolore, tra le persone, nelle famiglie e tra le nazioni. Che la Vergine Maria, in questo tempo, ci guidi e ci assista con la sua materna protezione affinché il buon lievito del Vangelo animi la vita dei singoli e della comunità, spandendo il buon profumo dell’amore di Dio, anche se diventa difficile essere cristiani anche in Italia.
Santo Natale 2023.

Marco Affatigato

Tags