Home » Coppola: “Droga e alcol: il dramma infinito delle tossicodipendenze”
Politica locale

Coppola: “Droga e alcol: il dramma infinito delle tossicodipendenze”

Ha deciso di presentare nella giornata odierna un’interrogazione la Consigliera Lucia Coppola sull’uso di droghe in Trentino. Questo alla luce dell’ultima relazione al Parlamento sulle dipendenze ci riporta ancora una volta una fotografia drammatica: l’aumento del consumo di droghe tra i 15 e i 19 anni. La cannabis, sempre più pura, sempre meno cara, le Naps, nuove sostanze psicoattive che spopolano sul web: cannabinoidi sintetici, oppiodi sintetici; anfetamine, ecstasy, cocaina, eroina assunta però meno per via iniettiva, ma spesso sniffata o inalata. Non solo. Si registra un boom di consumo di psicofarmaci senza prescrizione. In Italia nel 2022 il 10,8% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ne hanno fatto uso. Nel 2021 era il 6,6%. Sui social girano video di giovanissimi che assumono gocce e pastiglie, si scambiano consigli. 

La consigliera Lucia Coppola a riguardo ha spiegato: “I ragazzi/e usano queste sostanze da sole ma spesso le mescolano aggiungendo talvolta anche alcol. L’Osservatorio nazionale alcol dell’ISS sostiene che “Tra gli 11 e i 25 anni sono un milione e trecentomila i consumatori a rischio che bevono uno o più bicchieri al giorno”. I binge drinkers che bevono per ubriacarsi sono 786 mila.” I giovani non assimilano l’alcol e se assunto prima dei 25 anni esso interferisce sulla maturazione della corteccia pre-frontale, determinando una cristallizzazione della personalità adolescenziale. Inoltre l’alcol diminuisce la percezione di rischio. Nel 2021 in Trentino sono stati 121 gli accessi al pronto soccorso per cause attribuibili all’alcol (5 casi di giovani sotto i 17 anni, 23 tra i 18 e i 24 anni, 23 tra i 25 e 44 anni)”. 

Per la Consigliera i rischi che corrono i giovani a causa dell’uso di droghe e alcol sono importanti e vanno dall’incidentalità stradale e relativo rischio di mortalità (tra le prime cause di morte tra i giovani), al coinvolgimento in eventi violenti per discontrollo delle proprie reazioni, all’evoluzione verso una patologia di dipendenza con danni al sistema nervoso.  Un quadro che desta grande preoccupazione e necessita di essere attentamente monitorato e contrastato.

Lucia Coppola ha poi ricordato: “Era giugno 2019 quando il Presidente della Provincia di Trento dichiarò: “La lotta alla droga è una vera e propria guerra che la Giunta provinciale vuole affrontare a 360 gradi, attraverso la repressione, con la preziosa attività delle Forze dell’Ordine, ma anche attraverso un’azione sul piano culturale ed educativo, che coinvolga in particolar modo i giovani”. Per portare a termine l’ambizioso progetto è stato istituito un presidio permanente attraverso un organo, incardinato presso la presidenza della Giunta provinciale, che si sarebbe occupato di disagio giovanile legato all’uso delle droghe. A distanza di un anno presentai una interrogazione con la quale chiedevo una sintesi del lavoro prodotto dal presidio permanente. Nella risposta il presidente evidenziò che il 9 dicembre 2019 è stato presentato il progetto di una rete di scuole no drugs denominata #liberalascuola4.0 che mirava a creare all’interno delle scuole delle competenze in materia di dipendenze attraverso formazione, sensibilizzazione, prevenzione, promozione della legalità e alla partecipazione giovanile. Inoltre, attraverso tavoli di lavoro, si è creato un canale di comunicazione tra i rappresentanti delle quattro comunità terapeutiche trentine, nell’ottica della costruzione di un dialogo propositivo e della costruzione di sinergie. Poi la creazione di una rete di comuni no drugs, una rete di Associazioni sportive no drugs e una rete di Associazioni e Proloco no drugs, in modo che “tutti gli attori presenti sul territorio saranno portatori di un messaggio positivo volto alla valorizzazione della vita autentica senza vie di fuga”. Con quali risultati?”

Per questo motivo in un panorama così preoccupante ritengo sia fondamentale, accanto agli interventi di informazione e prevenzione rivolti ai giovani ma anche al mondo degli adulti sui fattori di rischio, la Consigliera Lucia Coppola ritiene sia fondamentale promuovere attività di protagonismo sano dei giovani, sviluppando progettazioni preventive nei contesti del divertimento giovanile, fare una diagnosi precoce contraendo il tempo che intercorre tra i i problemi di disagio adolescenziale, i primi consumi e la presa in cura del problema da parte dei servizi. Finanziare e potenziare, dove necessario, le cure e la prevenzione.

Tutto ciò premesso la Consigliera Coppola ha interrogato il Presidente della Provincia di Trento per sapere: “quale sia la situazione reale del consumo di droghe e alcol nei giovani della Provincia di Trento; a distanza di quasi cinque anni dall’avvio, quali sono stati i risultati ottenuti attraverso il progetto culturale e educativo legato al disagio giovanile e in particolare i risultati del progetto scuole no drugs; se sono state create, come preannunciato, la rete di comuni no drugs, la rete di Associazioni sportive no drugs e di Associazioni e Proloco no drugs. In caso di risposta affermativa chi ha aderito e quali sono stati i risultati raggiunti; se sono stati attivati i tavoli di lavoro con i rappresentanti delle quattro comunità terapeutiche trentine, con quale frequenza vengono convocati e con quali risultati; considerato che il consumo di droghe e alcol nei giovani non accenna a diminuire nel tempo, quali azioni si pensa di intraprendere per contenere questo drammatico fenomeno; quale sarà l’impegno economico della Provincia di Trento per i prossimi anni per sostenere la lotta contro la tossicodipendenza e l’abuso di alcol nei giovani”.