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Covid. Faremo tutti quanti i test istantanei?

Ormai non si parla d’altro che di Covid. L’Italia tanto vituperata ha avuto il merito di essere nel gruppo di testa che indaga i vaccini, nel gruppo di testa della stesura di un protocollo, unicum per quanto concerne il metodo scientifico dei sierologici per sieroprevalenza (e tutto questo primeggiare ha avuto una serie di controindicazioni e di fraintendimenti visto che la maggior parte delle altre nazioni extracontinentali ha reagito restando a guardare nella convinzione che non fosse necessario).

Preso atto che, con buona pace per tutti, non si possono svelare i virus prima dei decorsi e che suddetti sono ai primi mesi, fermo restando la seppur flebile ma ovvia speranza nella remissione spontanea e nella vacuita’ della carica virale, dobbiamo per ora convivere col virus.

Armati di mascherine lo allontaniamo da noi per accidentali contatti lavandoci le mani. Una buona protezione passiva che sta salvandoci dalla depressione, ma per verificare il nostro stato di salute la sintomatologia ed il termoscanner aiutano ma non bastano.

Ulteriore cosa da dire: la somma dei diversi accorgimenti per effetto statistico introduce il concetto di sostenibilita’. Potrebbero passare anche anni vissuti con questi accorgimenti, i sistemi sanitari reggono a un numero limitato di contagi, le attuali cure hanno aumentato il successo terapeutico. Una serie di goal inaspettati.

Da qualche tempo tuttavia era rimasto sospeso un enorme problema: viaggi e spostamenti in sicurezza. Per affrontare e risolvere scende in campo il Veneto.

Il KIT test istantaneo non funziona con la PCR ma al contrario funziona lavorando sulla membrana per il rilevamento di anticorpi IgG e IgM rispetto al 2019-nCoV in campioni di sangue intero, siero o plasma. Questo test consiste di due componenti, un componente IgG e un componente IgM.

La sperimentazione ha avuto ottimi risultati in Corea. Il sito con le specifiche cliccando QUI.

Funzionamento esatto: quando faremo il test, il campione reagisce con particelle rivestite di antigene 2019-nCoV nella cassetta di plastica simile al test di gravidanza.

La miscela migra quindi cromatograficamente verso l’alto sulla membrana per azione di imbibizione capillare e reagisce con gli IgG antiumani nell’area della linea di test IgG, se il campione contiene anticorpi IgG a 2019-nCoV.

Come risultato apparirà una linea colorata nella zona della linea di test IgG.

Lo stesso accade eventualmente con le IgM antiumane che sono rivestite nella regione della linea di test delle IgM.

Da tempo si discuteva dell’ipotesi di test istantanei ma non essendoci una prova della funzione si sono attesi i risultati. Un errore del 2 per mille rende l’idea. A differenza di altri test da 15 minuti questo – se effettuato in condizioni ottimali – non comporta falsi positivi. Come di seguito mostrato i casi di non rilevazione sono statisticamente tollerabili.

scheda tecnica

L’idea sarebbe quella di intercettare in tempo reale qualsivoglia persona contagiata in modo da fermare in modo efficace l’epidemia. Fermo restando la precisione del test, le prove vengono fatte a scopo di ricerca per migliorarlo e valutare la reale portata. Il costo contenuto di 10 euro e’ alla portata di tutti (Martina Cecco).

Immagine da agenzia

Riguardo l'autore

martinacecco

Giornalista e blogger. Collaboro con il web in rosa di Donnissima. Dirigo Secolo Trentino e Liberalcafé. Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trento. Collaboro con un Progetto sperimentale di AI.