Nel corso della settimana i Carabinieri della Compagnia di Trento hanno intensificato i controlli nel capoluogo, con particolare attenzione al centro storico, culminati ieri pomeriggio nel servizio coordinato tra tutte le Stazioni della valle dell’Adige, al quale hanno preso parte anche unità cinofile del Nucleo di Laives e Carabinieri di rinforzo, provenienti dai reparti limitrofi. L’attività finalizzata al contrasto dei reati predatori e di quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata sviluppata tra piazza Dante, le aree confinanti con la stazione ferroviaria e gli altri parchi della città, quali il Santa Chiara, San Marco, Canova e delle Albere.
Nel corso dei servizi sono state controllate più di 70 persone, tra queste un 29enne marocchino E.A., fermato in piazza Dante, destinatario di un provvedimento restrittivo, emesso nel 2017 dalla locale Autorità Giudiziaria e da allora irreperibile. Poco distante, in via Gazzoletti, i Carabinieri della Sezione Operativa di Trento hanno intercettato una cessione di stupefacente, riuscendo a bloccare spacciatore e acquirente. Il primo, un 52enne algerino, già destinatario di un provvedimento di divieto di ritorno nel capoluogo, è stato tratto in arresto e tradotto in carcere, mentre il secondo è stato segnalato al Commissariato del Governo quale assuntore, con il complessivo sequestro di 15 grammi di hashish.
Peraltro, nei giorni scorsi in zona Santa Chiara, i Carabinieri avevano denunciato un 40enne per cessione illegale di un flacone di metadone, appena ritirato dal locale SER.D. presso il quale è in cura, mentre nel quadro di attenzione al contrasto dei reati contro il patrimonio ai danni degli esercizi commerciali, già penalizzati dalle restrizioni per l’emergenza sanitaria, mercoledì sera è stato arrestato un 38enne trentino, per un furto di bigiotteria in un negozio di Piazza Lodron, condannato a 4 mesi di reclusione. Sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trento hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato M.A., un 49enne italiano, responsabile di essersi impossessato di suppellettili esterne e materiale elettrico di un noto bar di Piazza Pasi, così come la 23enne italiana L.G., responsabile del furto di capi di abbigliamento, per un valore complessivo di €140, da “Cisalfa”.
Infine, nell’ambito del controllo alle misure anti CoVid, la Sezione Radiomobile è dovuta intervenire per una festa in abitazione, dove sono stati sanzionati 8 studenti universitari per violazione delle norme sul distanziamento interpersonale.